Home | Interno | Ambiente | Manifestazione del Patt a Rovereto e Spino di Vallarsa

Manifestazione del Patt a Rovereto e Spino di Vallarsa

No alla Valdastico: si contesta la realizzazione della A31 con uscita a Rovereto

image


Manifestazione del Patt e dei cittadini della Vallagarina a Rovereto e a Spino di Vallarsa per contestare il progetto di realizzazione della Valdastico A31 con uscita a Rovereto.
«Il Patt è e sarà sempre contro la Valdastico – ha detto Simone Marchiori, segretario del Patt – che ha chiesto alla Provincia di organizzare un referendum.»
La doppia manifestazione, organizzata dalla sezione Patt di Rovereto con la segreteria provinciale, per dare voce ai cittadini della Vallagarina e della Valle di Terragnolo e alle amministrazioni comunali che da anni combattono contro il progetto, si è svolta prima a Rovereto e sul lungo Leno, poi a Spino di Vallarsa, davanti all’ingresso dell’acquedotto che rifornisce Rovereto e la Vallagarina.
 
Presenti il segretario del Patt, Simone Marchiori; il segretario della sezione Patt di Rovereto, Davide Gamberoni; il presidente del Patt, Franco Panizza; i consiglieri provinciali Paola Demagri e Michele Dallapiccola, amministratori locali e rappresentanti delle sezioni Patt della Vallagarina.
«Il Patt – ha spiegato Simone Marchiori – è contro la Valdastico per rispetto dell’ambiente, utilità dell’autostrada e il Trentino deve saper scegliere e non subire le decisioni altrui perché la A31 è voluta solo dal Veneto.»


 
«La realizzazione dell’autostrada – ha ricordato il segretario della sezione Patt di Rovereto Davide Gamberoni – potrebbe incidere negativamente sulla sorgente di Spino, portando anche alla sua distruzione.
«Spino è un luogo simbolico perché è il crocevia di quattro territori, Vallarsa, Trambileno, Terragnolo e Rovereto, che hanno più volte espresso la loro contrarietà alla Valdastico.»
 
Marchiori e Gamberoni hanno puntato l’attenzione sul tema dell’autonomia del Trentino nella decisione della A31.
«I territori vanno ascoltati e le scelte non vanno imposte, – concludono Marchiori e Gamberoni. – Ricordiamo che veniamo scelti per il rispetto del nostro territorio, per le montagne, i laghi, per l’aria, per un turismo lento e sostenibile.
«Siamo il Trentino. Difendiamolo: no alla Valdastico senza se, senza ma.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande