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Abbattimento orsi problematici, domani la sentenza del Tar

Proseguono le attività di ricerca di MJ5. Gli esemplari ospitati al Casteller sono in buona salute

È attesa per domani mattina la pubblicazione dell'ordinanza del collegio del Tar, in merito alla legittimità dei provvedimenti di abbattimento sugli orsi JJ4 e MJ5.
Nel corso dell'udienza, che si è tenuta questa mattina, su richiesta del magistrato i legali difensori del Ministero dell'ambiente hanno dichiarato che la gestione degli esemplari problematici – quali appunto i due animali oggetto di decreto del presidente Maurizio Fugatti – è «di esclusiva competenza della Provincia autonoma di Trento».
Si tratta di un segnale positivo, con il quale si conferma come su provvedimenti motivati dall'esigenza di garantire la sicurezza pubblica, valutando ogni valida soluzione, il Ministero non possa incidere, salvo i pareri di Ispra, ove normativamente previsti.

L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ha comunque indicato l'abbattimento come una misura compatibile con i casi in questione. Il Ministero ha infine comunicato come ad oggi non siano stati individuati spazi idonei ad accogliere JJ4.
La Provincia ha ribadito nelle proprie difese la corretta adozione dei provvedimenti in questione, suffragati da ampia ed approfondita istruttoria che suffraga positivamente la scelta effettuata, incompatibile con ogni altra soluzione, anche di trasferimento.
Un'ipotesi quest'ultima, non prevista da alcuna fonte normativa e che ad oggi appare impercorribile e per cui sono state presentate dai ricorrenti delle mere idee, senza concretezza alcuna. La Provincia ha contestato infine le del tutto infondate illazioni, secondo cui le aggressioni potrebbero non esser state causate dagli orsi.
 
Il Casteller - lo ricordiamo - è un'area progettata per svolgere la funzione di ricovero per gli orsi che dovessero necessitare di cure o di riabilitazione.
I due animali presenti attualmente nella struttura - JJ4 e M49 - godono di buona salute, si alimentano regolarmente e sono seguiti da una persona esperta.
Gli esemplari non hanno contatti tra loro e utilizzano a loro piacimento gli spazi boscati che hanno a disposizione ed i laghetti per rinfrescarsi, oltre alla tana.
All’interno dell’area faunistica vengono inoltre resi disponibili degli arricchimenti ambientali, con la distribuzione di cibo (perlopiù mele) nell’area.

Si precisa che non viene somministrato ai plantigradi alcun farmaco, in quanto non necessario, come riferito dal veterinario che pure li visita regolarmente.
Per quanto concerne l’orso MJ5, per il quale è prevista la cattura a seguito dell’aggressione di un escursionista in Val di Rabbi lo scorso 5 marzo, il Servizio foreste della Provincia conferma la prosecuzione delle attività di ricerca, rese tuttavia difficoltose (come peraltro preventivato) dalla stagione riproduttiva che spinge l’animale a spostarsi in un areale molto ampio.
Gli spostamenti dell’animale - che può compiere decine di chilometri al giorno - vengono ricostruiti sulla base dei reperti genetici e delle immagini raccolte dalle fototrappole.

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