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Si conclude la Settimana europea della mobilità elettrica

A Volano, il futuro del Trentino all'insegna della sostenibilità, è già presente

Il futuro di una mobilità elettrica prospettato stamane a Volano è già, in parte, realtà e gli approfondimenti e le testimonianze che si sono alternate al Parco Legàt hanno definito il quadro possibile di un mondo dei trasporti totalmente diverso rispetto all'attuale.
Con l'assessore all'ambiente della Provincia autonoma c'erano: il dirigente Paolo Simonetti, la funzionaria Romina Baroni, l'Ad di Dolomiti Energia Marco Merler, il prof. Maurizio Fauri, la presidente Confcommercio Camilla Girardi.
La giunta del Comune di Volano con la sindaca. Ciò che è emerso chiaramente è la rete di soggetti pubblici e privati che, insieme, lavorano affinché la prospettiva della mobilità elettrica possa concretizzarsi a grandi passi.
 
A prospettare le particolarità più tecniche il professor Fauri dell'Università degli Studi di Trento (partner importante anche per la mobilità elettrica).
Fauri ha posto l'accento sul cambio di mentalità che si sta facendo strada nella nostra società in merito, appunto, alla mobilità con auto elettriche (e non solo). Le tesi del professore sono state rafforzate dal racconto di due persone (il loro intervento non era stato concordato) che già hanno operato questa scelta.
L'assessore ha illustrato il quadro generale in cui, in questi ultimi anni, si è mossa la Provincia autonoma puntando fortemente in direzione della sostenibilità, non solo con il Piano della mobilità elettrica ma anche con quello della qualità dell'aria, per esempio.
 
Quanto è stato fatto - molto - anche in termini di aiuti economici per incentivare l'uso dei mezzi elettrici (a partire dalla bicicletta, gli scooter, gli autoveicoli elettrici e ibridi plug-in), ma non solo, (si pensi, per esempio ai vantaggi della riqualificazione energetica dei condomini) è stato illustrato dai funzionari Simonetti e Baroni.
L'amministratore delegato di Dolomiti Energia Marco Merler ha prospettato il piano per la creazione di una rete di ricarica sul territorio provinciale che conterà circa 150 colonnine.
Venti sono già state realizzate, 40 in via di realizzazione. La presidente di Confcommercio del Trentino, Camilla Girardi, referente principale per i concessionari di automobili che credono nella prospettiva della mobilità elettrica ha fatto il punto della situazione locale con riferimenti a quella nazionale e internazionale.
«In Cina, per esempio – ha detto la presidente, – l'immatricolazione delle auto elettriche ha la priorità sulle auto a benzina e diesel.»
 
A conclusione dell'incontro il vicesindaco ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso la realizzazione della manifestazione che, ricordiamo, offre la possibilità, per esempio, di provare i mezzi elettrici (biciclette, scooter, auto elettriche e ibride plug-in).
Ma propone l'opportunità, anche, di conoscere nel dettaglio, gli incentivi che la Provincia ha attivato (uno stand apposito è nella piazzetta prospicente il Parco Legàt).
Si può vedere «eAgle», vale a dire il veicolo da gara elettrico messo a punto dagli studenti dell'Università di Trento con la collaborazione della Meccanica Cainelli e tante altre iniziative come «retrofit» cioè la trasformazione di un veicolo con motore tradizionale in elettrico.

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