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Dolomiti Unesco, tre eventi in Alto Adige per i 10 anni

Per i 10 anni delle Dolomiti patrimonio mondiale Unesco previsti 3 eventi in Alto Adige

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Sono trascorsi 10 anni dal 26 giugno 2009: in quella data, a Siviglia, durante la sua 33esima seduta, il comitato per il patrimonio Unesco diede la comunicazione che le Dolomiti erano state inserite nella lista del patrimonio naturale dell’umanità, suggellando così la nascita delle Dolomiti patrimonio mondiale Unesco.
«L’inserimento costituisce a livello mondiale il più significativo riconoscimento per un’area posta sotto tutela paesaggistica. Abbiamo la responsabilità di esserne degni e di proteggere le Dolomiti per le generazioni future, mantenendone e valorizzandone le peculiarità», afferma l’assessora provinciale competente Maria Hochgruber Kuenzer che è responsabile per la Provincia di Bolzano nel Comitato nazionale per il coordinamento delle iniziative per i festeggiamenti.
Su sua proposta la Giunta provinciale ha nominato oggi il senatore Meinhard Durnwalder suo sostituto al fine di rappresentare costantemente gli interessi locali a livello nazionale.
Nel corso del 2019, per il decennale delle Dolomiti patrimonio Unesco, si svolgeranno pertanto numerose manifestazioni nelle 5 province interessate.
L’avvio delle iniziative avverrà con una manifestazione istituzionale a cura della Fondazione Dolomiti Unesco fissata per l’8 giugno a Cortina con la partecipazione dei rappresentanti politici dei territori interessati.
Nel corso dell’evento sarà presentata la pubblicazione realizzata per il decennale.
 
Eventi ufficiali in Alto Adige: Dolomites Unesco Fest
In occasione dei 10 anni del riconoscimento Unesco per le Dolomiti, tre saranno gli eventi clou del 2019 per la parte altoatesina.
Quello principale è la festa Dolomites Unesco Fest, che si svolgerà il 29 giugno a S. Vigilio di Marebbe e che sarà dedicata ai popoli delle Dolomiti. Folto il programma con vari workshop, stand gastronomici e musica.
L’organizzazione vede in prima linea l’associazione turistica di S.Vigilio con il supporto di varie organizzazioni locali e degli uffici provinciali geologia e prove materiali, parchi naturali, Ripartizione foreste e Museo di scienze naturali della Provincia di Bolzano, ma anche del Muse di Trento, dell’Ufficio geologia di Predazzo, nonché delle organizzazioni alpinistiche AVS e CAI e della Fondazione Dolomiti Unesco.
 
Balcone panoramico a Santa Cristina in Val Gardena
Tra le iniziative poste in essere in questi anni per attuare la strategia Dolomiti Unesco vi è anche la realizzazione in punti particolarmente significativi del territorio di balconi panoramici sulle Dolomiti.
Nel corso del decennale uno degli eventi programmati in territorio altoatesino sarà l’inaugurazione del balcone panoramico sulle Dolomiti patrimonio Unesco Mastlè a Santa Cristina in val Gardena, in programma per il 16 giugno.
I balconi panoramici sono pensati per raccontare le peculiarità che rendono così straordinarie le Dolomiti fornendo un contributo importante per la loro comprensione e per incrementare la loro conoscenza, valorizzando l’intero territorio posto sotto tutela dall'Unesco.
 
Dolomites Unesco Forum III a Sesto Pusteria
Il 30 settembre si svolgerà a Sesto Pusteria il congresso scientifico Dolomites Unesco Forum III sotto la supervisione scientifica dell’Eurac di Bolzano.
L’evento è organizzato dall’associazione turistica di Sesto.
Alla preparazione di questi eventi è attivo il gruppo di lavoro partecipativo guidato da IDM Alto Adige in stretta collaborazione con la Ripartizione natura, paesaggio territorio, ufficio parchi naturali, e di concerto con le organizzazioni turistiche del territorio Unesco.
Il gruppo è stato istituito nel 2016 dal Tavolo di lavoro permanente nato per implementare in Alto Adige la strategia di gestione e turistica approvata dal Consiglio amministrativo della Fondazione Dolomiti Unesco nel 2015.
«Il riconoscimento delle Dolomiti patrimonio mondiale Unesco porta un elevato grado di visibilità e attrattività per le aree interessate, fattore di cui sono consapevoli in modo particolare gli addetti del settore turistico ed altri gruppi d’interesse di questo territorio», afferma Enrico Brutti, direttore dell’Ufficio parchi naturali.

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