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Dolomiti UNESCO, la parola d’ordine è sensibilizzare

Le parole chiave per la tutela delle Dolomiti sono informazione e sensibilizzazione. Molte le iniziative in questa direzione

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L’inserimento delle Dolomiti nella lista del patrimonio mondiale UNESCO costituisce un traguardo che comporta la responsabilità di conservare questo bene per le generazioni future mantenendone e valorizzandone le peculiarità.
In provincia di Bolzano in questa direzione opera un gruppo di lavoro partecipativo, sotto la guida di IDM Alto Adige in stretta collaborazione con l’Ufficio parchi naturali e le associazioni turistiche del territorio patrimonio UNESCO.
Le varie attività e iniziative vengono strutturate seguendo la strategia complessiva di gestione approvata dal Consiglio amministrativo della Fondazione Dolomiti UNESCO e della Giunta provinciale nel 2016, che prevede 4 tematiche chiave con obiettivi e misure concrete.
I progetti attuali sono stati al centro del recente incontro del gruppo di lavoro tenutosi a Brunico.
 
«L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza fra la popolazione residente e gli ospiti - afferma Elisabeth Berger dell’Ufficio parchi naturali - in modo tale da incentivare la sensibilizzazione per questo territorio montano particolare. L'attività di sensibilizzazione è di assoluta importanza per giungere ad un’armonizzazione della funzione di tutela con quella turistica e di sviluppo sostenibile del territorio.»
Quale novità, dal 2019 una formazione ad hoc su parchi naturali, riconoscimento e caratteristiche del patrimonio UNESCO e storia geologica delle Dolomiti, sarà rivolta alle associazioni turistiche, affinché siano più preparate nell’attività informativa verso gli ospiti e per rafforzare la loro sensibilità verso le Dolomiti patrimonio UNESCO.
Durante lo scorso anno, nel frattempo, su iniziativa del gruppo di lavoro e in stretta collaborazione con l’Ufficio geologia e prova materiali, è stata pubblicata la guida Dolomites UNESCO Geotrail, il sentiero con 10 tappe attraverso le Dolomiti dell'Alto Adige che ne illustra la storia geologica corredata da piantine.
Per rafforzare ulteriormente il progetto Geotrail si sta lavorando al suo prolungamento negli altri territori, i dati più significativi saranno pubblicati anche in formato digitale e con speciale attenzione ai collegamenti con i mezzi pubblici.
 
Tornando al 2019, quale progetto pilota, presso il parco naturale Fanes-Senes-Braies, sarà offerta l’escursione nelle Dolomiti patrimonio mondiale UNESCO, anch’essa iniziativa in stretta collaborazione con i geologi provinciali.
Il progetto dovrebbe essere esteso in tutti i parchi naturali delle Dolomiti a partire dal 2020.
Tra i vari interventi in fase di implementazione vi è l’apposizione agli accessi principali alle aree dolomitiche delle cosiddette soglie sulle Dolomiti, realizzate in acciaio e sistemate nel terreno.
L’obiettivo è far prendere consapevolezza agli escursionisti di entrare in un territorio dall’alto valore paesaggistico e naturalistico.
In Alto Adige è prevista la posa di circa 40 di queste soglie, ne seguiranno altre nelle diverse province e regioni.
Inoltre, a fronte del forte afflusso di visitatori in alcune aree del territorio UNESCO sarà pubblicato un volantino in italiano, tedesco e inglese, per informare sulle regole di comportamento che i visitatori sono chiamati ad adottare nel rispetto delle aree tutelate.

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