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«Riflettere e agire prima che sia troppo tardi»

La Val di Pejo si mobilita in difesa dell'acqua. Dal 28 giugno al 7 luglio torna la Settimana dell'Acqua: escursioni, laboratori, spettacoli

Un elemento cruciale per la vita umana eppure sempre più in pericolo. Così diffuso in natura eppure così scarso. Il binomio tra le parole «acqua» ed «emergenza» è sempre più stretto.
Un apparente paradosso, visto che il nostro Pianeta è coperto di acqua al 75%. Eppure, quella disponibile per il genere umano è appena l'1%. E quella considerata potabile ancora inferiore.
Il problema cresce di pari passo con il peggioramento dei cambiamenti climatici che favoriscono la desertificazione e con la crescita demografica che porta con sé l'aumento dei consumi a una velocità mai vista prima: 600% nell'ultimo secolo.
Le conseguenze sono enormi: crisi economiche, migrazioni di massa, pericoli per la salute.
Riflettere sul ruolo di questo bene fondamentale per l'umanità, sul suo impatto nella nostra vita quotidiana e sulle iniziative da intraprendere per tutelarlo, utilizzandolo in modo razionale e garantendone l'accesso a tutti, è sempre più urgente.
In questa sfida, le località montane sono tra le prime a preoccuparsi: molta parte della loro economia è spesso legata all’acqua.
 
Per questo motivo, il Comune di Peio in collaborazione con l’Azienda per il Turismo della Val di Sole e il Consorzio Turistico Pejo 3000 organizza dal 28 giugno al 7 luglio prossimi l'ottava edizione di Viviamo l’Acqua.
Durante la manifestazione verranno organizzate escursioni, laboratori, spettacoli e tante attività proposte dal Consorzio Pejo 3000 e dal Parco nazionale dello Stelvio, oltre che dalle Terme di Pejo.
Obiettivo: accogliere al meglio turisti e viaggiatori che vorranno scoprire le potenzialità turistiche della Valle anche attraverso questo filo conduttore, l’«oro blu».
«I territori ad alta vocazione turistica, soprattutto quelli montani, hanno una responsabilità in più per contribuire ad un processo virtuoso di gestione di tale elemento» spiega Angelo Dalpez, sindaco di Peio.
«La Val di Pejo ha una motivazione in più. Siamo un centro termale d'eccellenza, conosciuto fin dall'antichità. Il nome della Val di Sole, dalla quale si snoda la Val di Pejo, deriva dalla divinità celtica delle acque, Sulis, che poi i romani avrebbero identificato con Sulis Minerva. L'acqua è quindi per noi un asset da tutelare quasi come un nostro angelo custode.»
 
Durante la settimana saranno previsti otto incontri, della durata di un'ora ciascuno, con esperti di rilievo nazionale e internazionale, per approfondire il legame fra l'acqua e determinati settori dell'attività umana: economia, sport, salute, ambiente, diritti umani.
Destinatari degli appuntamenti, sia i cittadini della Val di Sole, Val di Pejo e Val di Rabbi sia i molti turisti presenti.
La lista degli incontri sarà inaugurata, venerdì 28 giugno alle 21 dal portavoce di Unicef Italia, Andrea Iacomini che descriverà le iniziative per rendere effettivo il diritto all'acqua ai bambini di tutto il mondo.
Nei giorni successivi, seguiranno gli appuntamenti con Christian Casotto (glaciologo del Museo delle Scienze di Trento), Alessandro Russo (amministratore del gruppo CAP, che gestisce il servizio idrico in sei province della Lombardia), Mario Cristofolini, presidente Istituto G.B. Mattei per la ricerca in idrologia medica e medicina termale, Luca Lucentini, dirigente del Reparto di Igiene delle Acque Interne dell'Istituto Superiore Sanità, Nadia Fanchini, campionessa di sci alpino.

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