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Giornata della biodiversità: i risultati dell’edizione 2019

La ricerca dello scorso 22 giugno a Braies in Val Pusteria ha ha permesso di individuare specie animali e vegetali finora sconosciute o poco note in Alto Adige

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Lo scorso sabato 22 giugno a Braies, in Val Pusteria, si è svolta la 20ª edizione altoatesina della Giornata della biodiversità.
Una sessantina di naturalisti, specialisti di diversi settori della botanica e della zoologia provenienti dalla provincia e dalle regioni limitrofe, hanno setacciato l’area tra i Bagni di Braies e la Punta di Serla per rilevare e campionare quante più specie vegetali e animali possibili.
Nonostante la pioggia, caduta abbondantemente (in particolare farfalle, api selvatiche e coleotteri si fanno vedere di rado col brutto tempo), la ricerca sul campo ha portato importanti risultati scientifici.
 
Gli ornitologi hanno potuto rilevare per la prima volta in Alta Pusteria la presenza della sterpazzolina (Sylvia cantillans), uccello passeriforme normalmente diffuso nell’area del mediterraneo.
Un’altra scoperta che ha stupito gli esperti è stata quella dell’Aporrectodea smaragdina, lombrico color smeraldo presente tra i Balcani e la Polonia.
Il ritrovamento di Braies costituisce finora il punto di diffusione più occidentale di questa specie. Infine, i micologi dell’associazione «Bresadola» hanno individuato una specie di fungo nuova per l’Alto Adige, l’Entoloma ianthinum - questo nonostante la crescita di funghi nelle ultime settimane fosse molto rallentata a causa del clima secco.
 

 
La giornata ha fornito risultati interessanti anche a livello botanico.
È emersa l’elevata biodiversità di alcuni prati estensivi dell’area indagata, dove cresce per esempio la piantaggine nerastra (Plantago atrata), pianta erbacea perenne finora nota solo in siti a maggiore altitudine delle Dolomiti di Braies. In un’abetaia è stata trovata una specie di muschio tutelata a livello europeo, la piccola Buxbaumia viridis, scarsamente diffusa in Alto Adige.
In totale, le specie attualmente censite nell’ambito di questa edizione 2019 sono 770.
A questo numero mancano ancora i piccoli organismi che vivono nell’acqua e nel terreno, che vanno determinati al microscopio.
 
La Giornata della biodiversità 2019 è stata organizzata dal Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige in collaborazione con l’Ufficio provinciale Parchi naturali e il centro per progetti educativi Maso Burger e con il sostegno del Comune di Braies e di alcuni sponsor.
La manifestazione ha offerto anche un ampio programma di contorno per bambini e famiglie con escursioni, giochi, stazioni didattiche e lavori creativi per conoscere meglio la natura.

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