Home | Interno | ANA | La Bianchi di 101 anni e la Moser del record dell’Ora

La Bianchi di 101 anni e la Moser del record dell’Ora

Martedì a rovereto le bici spinte da Simoni e dal Checco Star al traguardo della crono del 101° Giro

image

Francesco Moser con Camillo Zadra, Aldo Moser e Diego Decarli con le due speciali biciclette.
 
Saranno due biciclette per certi aspetti uniche a nobilitare la tappa a Cronometro del 101.
Giro d’Italia prevista martedì 22 maggio tra Trento e Rovereto: all’arrivo del confronto contro il tempo sfileranno sulla linea bianca una bicicletta Bianchi di 101 anni fa, proprio come le edizioni della corsa rosa, e la specialissima bicicletta, modello unico, con cui Francesco Moser conquistò al Vigorelli il record dell’Ora a livello del Mare.
Naturalmente sarà proprio il campione ad accompagnare la futuristica due ruote mentre a condurre la storica Bianchi sarà un altro grandissimo ciclista trentino: Gilberto Simoni, plurivincitore del Giro.
 
L’evento è in programma alle 13.15 in Corso Bettini, sede dell’arrivo di tappa.
L’annuncio è stato dato da Maria Elena Cavicchioli (responsabile Marketing del Museo Storico della Guerra) oggi alla Conferenza stampa ospitata in Comune a Rovereto per illustrare i dettagli della tappa di martedì.
A promuovere quest’appuntamento è infatti il Museo storico della Guerra che negli scorsi giorni – in occasione della 91.a Adunata degli Alpini a Trento – ha prestato la Bianchi al Museo di Francesco Moser a Maso Warth (Gardolo di Sopra – Trento Nord) e il Campione ha concesso in esposizione la due ruote del record.
Una collaborazione decisamente insolita ma capace di ottenere il gradimento dei visitatori (1.886 quelli entrati al Museo al castello di Rovereto) e l’attenzione dei Media.
 
 SCHEDA BIANCHI 1912 
La Bianchi mod. 1912 fu la prima bicicletta progettata esclusivamente per il corpo dei Bersaglieri, una specialità della fanteria del Regio Esercito fondata da Alfonso Lamarmora nel 1836, per compiti di esplorazione e assalto.
Ogni Battaglione di Bersaglieri era composto da tre compagnie, una delle quali era di ciclisti.
Apparteneva ad honorem a questo corpo Enrico Toti che, nonostante fosse privo di una gamba a seguito di un incidente sul lavoro, aveva compiuto prima della Grande Guerra alcune importanti imprese ciclistiche riuscendo infine ad arruolarsi volontario nel 1915 proprio nei Bersaglieri ciclisti.
Cadde il 6 agosto 1916 guadagnandosi la Medaglia d'Oro al Valor Militare.
 
La caratteristica più evidente della Bianchi 1912 sono i due snodi centrali che permettono di ripiegarla su se stessa agevolandone il trasporto su terreni accidentati.
La bicicletta inoltre ha gomme piene per ovviare alle forature e un sistema di rapporti basato su pignoni fissi montati sulle ruote intercambiabili.
Sotto il tubo orizzontale trovano posto lo zaino e una versione del fucile mod. 1891 più corta e dotata di baionetta ripiegabile, la stessa utilizzata dalla cavalleria.
Il peso della Bianchi era di circa 16 Kg ma in assetto da combattimento poteva raggiungere i 40 Kg.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande