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Vaia, 2 anni dopo la tempesta: dalla distruzione alla rinascita

Il ricordo della Giunta provinciale di Trento della notte che ha sconvolto la nostra terra e il grazie a quanti si stanno tuttora impegnando nella ricostruzione

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Orgoglio e rinascita. Due anni sono trascorsi dalla notte che ha sconvolto il Trentino. Le ferite che il territorio ha subito sono ancora in parte visibili, ma il sistema di Protezione civile, con i vigili del fuoco permanenti e volontari, il corpo forestale provinciale, i Bacini montani, le amministrazioni locali, le associazioni di volontariato e la popolazione in prima persona hanno saputo rialzare la testa.
Vaia rimarrà a lungo nei ricordi dei trentini e la notte tra il 28 e il 29 ottobre 2018 entrerà nei libri di storia. Nell’anniversario della tempesta, la Giunta guidata dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ricorda quanto è accaduto e desidera ringraziare tutte le persone che hanno messo in campo energie e cuore per procedere con la ricostruzione. Che è ancora in corso.
 

 
Il primo pensiero va alle vittime del maltempo, Michela Ramponi e Denis Magnani, strappati ai loro affetti troppo presto da un destino spietato.
C’è poi il dolore provato dall’intera comunità, che dopo la tempesta ha dovuto fare i conti con gli schianti e il dissesto idrogeologico.
I danni hanno riguardato 20mila ettari di foresta. Da allora, il bosco che i trentini considerano la loro seconda casa non è più lo stesso.
Con il necessario sostegno della Provincia autonoma, il popolo trentino ha dimostrato la propria tenacia e, a partire dai mesi immediatamente successivi alla tempesta, ha saputo rimboccarsi le maniche per procedere con gli interventi per rimarginare la ferita provocata dall’evento.
Affinché i boschi possano tornare ad essere verdi e solidi. Proprio come lo sono i trentini, gente forte e dalle profonde radici.
 

 
In tanti si sono spesi in prima persona.
La Giunta ringrazia dunque tutti coloro che sono intervenuti mettendo a disposizione tempo e impegno, oltre a quanti hanno fatto delle donazioni e stanno sostenendo con progetti di varia natura la rinascita dei boschi.
Infine, sul fronte della ricostruzione, un ruolo di primo piano viene giocato da Trentino Tree Agreement, che sta dando un apporto concreto anche nella promozione di pratiche di sostenibilità ambientale.
Terra di valli, montagne e natura talvolta ostile, il Trentino sa guardare avanti.
Perché il patrimonio boschivo e forestale continuerà ad essere elemento cardine della storia e della popolazione che abita questa terra.

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