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L'operazione «Vardirex» entra nel vivo anche nel Lodigiano

La grande esercitazione congiunta tra Protezione Civile dell’ANA, Sanità Alpina ed Esercito Italiano, operativa anche sul secondo scenario

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Mentre in Liguria proseguono le operazioni di preparazione e lo svolgimento delle varie attività legate ad uno scenario sismico, sono iniziate le operazioni nel secondo scenario di «Vardirex 2019», intorno a Lodi e prefigurato come la risposta ad un evento emergenziale di tipo idrogeologico.
In terra Lombarda, infatti, «Vardirex 2019», l’esercitazione congiunta tra Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini, Gruppo di Intervento Medico Chirurgico Alpino (Gimca) ed assetti dell’Esercito Italiano, Truppe Alpine e Marina Militare, ha previsto, prioritariamente, nella zona di San Grato, l’allestimento del campo base per i volontari e i militari che parteciperanno alle operazioni, completo di cucina e servizi.
 

 
I militari dei reparti Genio hanno provveduto al montaggio di un Ponte Bailey tra le rive di un corso d’acqua, a dimostrare come è possibile rimediare ai danni che l’acqua può portare alla viabilità ordinaria. E mentre il ponte via va prendeva forma e dimensione, i volontari della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini hanno allestito una stazione idrovora di pompaggio ad alta pressione grazie a due pompe ad alta capacità «Godwin» che hanno la particolarità di allontanare l’acqua ad oltre un chilometro di distanza, rendendosi così determinanti in situazioni emergenziali alluvionali di particolare criticità e complessità.
 

 
Completato anche lo schieramento di infrastrutture, mezzi e personale del Gruppo di Intervento Medico Chirurgico Alpino, conosciuto anche come Ospedale da Campo Ana, che a Vardirex è presente con un posto medicazione, allestito all’interno di una tenda pneumatica, a San Grato di Lodi, nel campo base, con un Posto Medico Avanzato (Pma), basato su di un ambulatorio mobile, a Taggia, mentre, a completamento dell’infrastruttura sanitaria, presso il campo base di Diano Castello, basato all’interno della vecchia caserma Camandone, ormai dismessa, è stato allestito il Light Field Hospital, l’Ospedale da Campo «leggero», una struttura chirurgica completa e flessibile che costituisce, nel suo campo, un assetto di interesse nazionale.

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