Home | Interno | Parità di Genere | «33 trentine»: una standing ovation per Luciana Grillo

«33 trentine»: una standing ovation per Luciana Grillo

Decine i commenti favorevoli – Il più bello: «Diciamo che 33 trentine entrarono in Trento... ma solo 32 trotterellando. La 33esima sbagliò l'entrata»

Abbiamo pubblicato due articoli sul libro editato dalla Commissione Pari Opportunità col titolo «33 trentine», uno per presentarlo e uno per commentarlo.
Nella presentazione (vedi) avevamo espresso le nostre convinte perplessità circa la presenza di Mara Cagol, brigatista uccisa dai carabinieri in uno scontro a fuoco mentre tentava con altri di rapire un industriale.
Poi però abbiamo chiesto alla nostra Luciana Grillo di scrivere un commento complessivo sull’opera, garantendole - come sempre - la massima libertà di espressione anche nel caso di un parere in disaccordo con quanto scritto da noi.
L’Adigetto.it è sempre stato pluralista. Il suo fondatore Guido de Mozzi si è sempre battuto affinché tutti potessero esprimere il proprio parere, anche quelli che non la pensano come lui. La verità non è matematica.
E l’articolo scritto da Luciana Grillo (vedi) è la dimostrazione del nostro principio.
 
I due articoli hanno avuto migliaia di lettori e decine di commenti.
I commenti possono essere raggruppati in tre comparti: su Facebook, nello spazio commenti dell’articolo pubblicato e su WhatsApp.
Facebook ha ottenuto una trentina di commenti, perlopiù contro la presenza di Mara Cagol fra le «33 trentine».
Anche l’articolo ha avuto commenti negativi sulla presenza indesiderata. Chi volesse leggerli, li trova aprendo l’articolo.
Ma la maggior parte dei commenti sono arrivati all’autrice Luciana Grillo direttamente su WhatsApp, al suo indirizzo privato.
E in questo caso sono stati tutti a favore della presenza di Mara Cagol tra le 33.
Li riportiamo qui di seguito, ovviamente senza riportare il nome degli autori.
Merita leggerli, ma segnaliamo il più simpatico: «Bella questa: Diciamo che 33 trentine entrarono in Trento... ma solo 32 trotterellando. La 33esima sbagliò l'entrata, ma va ricordata lo stesso.... anzi, proprio per questo».

Eccellente... Brava Luciana!!! Sei proprio in gamba

Grazie Luciana, letto, Bell'articolo!

Postato sulla chat della CPO anche le altre ti ringraziano molto per l'articolo

Grazie, Luciana. Finalmente un articolo che non strumentalizza il libretto e le intenzioni della CPO

Grazie Luciana, concordo

Cara Luciana buongiorno! Grazie del tuo articolo: preciso, puntuale e interessante. Sono perfettamente d'accordo sulle tue considerazioni riguardo alla Cagol.

Grazie Luciana.

Secondo me le donne hanno una marcia in più, soprattutto nelle decisioni...

Bellissimo articolo! Grazie, dopo tante polemiche e strumentalizzazioni uno sguardo lucido ed equilibrato

Grazie! Molto brava! Complimenti!!

Eccellente... Brava Luciana!!! Sei proprio in gamba

Grazie Luciana per aver offerto in modo chiaro e semplice la corretta chiave di lettura.

Grazie Luciana sei un vulcano! Sempre sul pezzo

Grazie Luciana molto interessante buona giornata

Grande Luciana, attenta ed obiettiva. É necessario, però, che a scuola si compia il processo di analisi e lettura di questa pubblicazione con grande competenza, delicatezza e attenzione. I ragazzi target sono gli allievi della scuola media di primo grado, una fascia di età molto delicata.

Ottimo davvero brava Luciana

Anche la giovane Mara andava ricordata magari senza giudicarla... e senza riferimento a Hitler...

(Una rosa, da un uomo) Per tutte le 33 trentine!

Brava, bravissima!

Grazie mille, vado subito in via Manci (a prenderlo)!

Certamente Mara Cagol andava ricordata perché la conoscenza storica deve prevalere a prescindere dal giudizio storico e politico legittimo di ognuno. Ai ragazzi il conoscerla deve servire ad interiorizzare che ogni ideale va perseguito non con le armi ma con la cultura e la legalità.

Cara Luciana, io il commento sotto l'articolo non lo so fare ma volevo sulla chat dell'associazione esprimere il mio giudizio positivo sul tuo bellissimo articolo delle donne nate, vissute o passate per il Trentino, è proprio un bel pezzo di storia femminile da conoscere, io sono molto d'accordo che tu abbia citato Mara Cagol, moglie o compagna non so bene di Renato Curcio perché la storia è verità e quindi va raccontata nel bene o nel male. Certo nella città del Concilio che ha cambiato la storia della chiesa forse questa è una verità scomoda ma vanno raccontate anche queste, cara Loredana ci pensano le insegnanti delle scuole medie a fare conoscere la verità della storia con il giusto linguaggio, fanno corsi di aggiornamento proprio su come presentare gli argomenti ai bambini

Ottimo titolo

Complimenti! Ho sempre creduto e nel mio piccolo ho combattuto come moglie, madre e docente a favore delle donne.

Ho letto Luciana l'articolo e lo condivido totalmente, non capisco questo manovrare la storia e noi donne essere sempre considerate «meno» degli uomini. CI RIFAREMO, SPERO...  D'altronde cosa poteva scrivere una donna disabile come me, nata nel '48 quando «essere disabili era un castigo di Dio»? Figurati anche «donna»?

Ciao Luciana, ciao Tina, ciao a tutti gli amici di IO VIVO BENE. Come non essere d'accordo quel quello che scrivi/scrivete? Questa specie di censura che qualcuno invoca in merito a Mara Cagol è una forma surrettizia di discriminazione di genere. Eppure il Sessantotto fa parte della nostra storia (e Mara Cagol c'era), così come il triste periodo degli Anni di piombo in cui sempre lei, Mara Cagol, è stata protagonista con tutti i suoi sogni e tutte le sue contraddizioni, anche quelle più negative. E' forse questo il motivo per cui non dovrebbe essere ricordata? Non è la sua storia che si vuole erigere a monumento, ma il ricordo di un'epoca che con tutti i suoi chiaroscuri deve essere sempre ben impressa nelle nostre menti, soprattutto in quelle dei giovani. Non per seguirne l'esempio, ma per evitarlo. Un abbraccio.

Cara Luciana, ho letto con molto interesse il tuo bell'articolo sulle 33 trentine e sono rimasta perplessa alla lettura del commento accluso.

Non credo proprio che Mara Cagol (nota l'aggiunta del cognome), che noi, che abbiamo vissuto gli anni di piombo, conosciamo bene, sia stata inserita nelle 33 come «unica CATTIVA» per farla "confondere" con le 32 BUONE o per diluire le sue azioni criminose tra le azioni esemplari delle altre.

Anche il fatto che nelle «semplici (?) scelte sbagliate» di un individuo (o meglio...di una donna) non debba rientrare il crimine con lo comprendo.

Cosa si deve intendere per scelta sbagliata di una donna? Forse scegliere scarpe di colore contrastante con quello della borsetta?

Sono state ricordate 33 donne e tutte, nel BENE o n…

Brava! Mi sei piaciuta molto

Ciao Luciana, molto lucido il tuo articolo sull’Adigetto.it anche se certi commenti mi hanno un po’ indispettita... (ma significa che hai colto nel segno)

Bella questa: Diciamo che 33 trentine entrarono in Trento... ma solo 32 trotterellando. La 33esima sbagliò l'entrata, ma va ricordata lo stesso.... anzi, proprio per questo.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande