«Riequilibrare la presenza delle donne nella politica decisionale»
L’Associazione Donne in Cooperazione interviene sul dibattito legge elettorale provinciale
In occasione della ripresa del dibattito in aula sulla legge elettorale provinciale l’Associazione Donne in Cooperazione ribadisce la sua convinzione dell’importanza che anche in Trentino vengano introdotte azioni positive efficaci volte a riequilibrare la presenza delle donne nei luoghi decisionali della politica.
«Il disegno di legge così come previsto – si legge nel comunicato dell’associazione – contiene tutte le previsioni che consentiranno alle donne, durante le future elezioni provinciali, di concorrere a condizioni di parità di accesso alle cariche elettive.
«Perché è di questo che si tratta. Infatti se si vuole davvero colmare l’attuale divario di genere nella rappresentanza occorre fare i conti con il fatto che i meccanismi di esclusione che ne sono alla base sono generati e perpetuati da una pluralità di concause e richiedono quindi un intervento articolato come quello previsto dal disegno di legge: la composizione delle liste elettorali 50% donne e 50% uomini, l’alternanza candidata-candidato, la doppia preferenza di genere, e il rispetto delle pari opportunità nei programmi di comunicazione politica.»
«È importante sottolineare che la piena partecipazione femminile alla vita politica, sociale, culturale ed economica del Trentino è un fattore strategico di sviluppo socio-economico, – dichiara la presidente dell’associazione Nadia Martinelli. – Un'opportunità d' innovazione per la comunità, di inclusione e pluralismo.
«Quindi raggiungere una democrazia paritaria significa avere luoghi decisionali dove sensibilità, competenze e punti di vista eterogenei concorrono a fare scelte che meglio rappresentano i concreti bisogni della società tutta.
«Tutto ciò non solo in ambito politico, ma a tutti i livelli decisionali della società. Infatti DonneInCooperazione è da sempre impegnata nel contesto della Cooperazione Trentina a sostenere governance delle cooperative democratiche, promuovendo strumenti per superare gli ostacoli esistenti e favorire quindi quei processi di cambiamento necessari per una partecipazione democratica, plurale e inclusiva.»
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento