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Museo Alto Garda, nasce l'archivio Luigi Pizzini

Appello ai proprietari privati per censire le opere del celebre pittore rivano

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2022 il MAG Museo Alto Garda intende valorizzare la figura dell'artista Luigi Pizzini (1884-1977), pittore di rilievo nazionale, fra i protagonisti della vivace cultura rivana del XX secolo, che ha saputo raccontare con grande sensibilità pittorica la bellezza e la tipicità del paesaggio gardesano.
Presso il MAG sarà presto accessibile al pubblico l'«Archivio Luigi Pizzini», un archivio digitale delle opere del pittore costruito negli anni grazie alla generosità di istituzioni pubbliche e privati cittadini che hanno messo a disposizione le proprie opere per la catalogazione.
L'archivio, consultabile presso il Museo di Riva del Garda, renderà fruibile a tutti, studiosi e semplici appassionati, una raccolta dei dipinti e dei disegni di Luigi Pizzini di proprietà pubblica e privata, dai ritratti giovanili, al periodo di Burano, fino alle acque e rocce degli ultimi anni.
 
Per ogni opera saranno messi a disposizione i dati tecnici identificativi, notizie su esposizioni, riferimenti bibliografici e una documentazione fotografica, con la possibilità di compiere ricerche su tematiche oppure opere di particolare interesse.
Per arricchire ulteriormente l’«Archivio Luigi Pizzini» è importante rintracciare collezionisti, associazioni, galleristi, ma anche cittadini in possesso delle opere dell'artista non ancora catalogate. Per questo il MAG invita i proprietari interessati a prendere parte al progetto a contattare tramite telefono o e-mail il Museo di Riva del Garda a uno dei seguenti recapiti (0464 573862 – info@museoaltogarda.it), fornendo i dati identificativi dell'opera, un'immagine digitale e i propri recapiti.
 
I materiali saranno raccolti dal museo nel corso dell'estate e confluiranno, oltre che nell'archivio Pizzini, anche in un volume sul pittore, di prossima pubblicazione, che intende approfondire aspetti inediti della vita di Luigi Pizzini, come la sua attività di insegnante e cartografo e lo stretto legame con la città di Riva e la Rocca, oltre naturalmente a ripercorrere gli aspetti salienti della sua pittura, a partire dalla sua presenza Burano tra il 1909 e il 1913 accanto a Umberto Moggioli.
Questi due prodotti si affiancano all'impegno pluriennale del MAG a valorizzare e incrementare il fondo di opere di Luigi Pizzini conservato presso il Museo di Riva del Garda, fondo donato al museo dalla famiglia Pizzini per volontà dell'autore e accresciuto negli anni grazie a una serie di acquisizioni, fra cui l'ultima e più significativa è la terza versione de «L'idiota» del 1912 entrata a far parte della collezione del MAG nel 2018.

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