Bagnanti in difficoltà, doppio intervento serale nell’Alto Garda
Entrambi i casi sono finiti bene, ma le autorità raccomandano comunque prudenza
Doppio intervento per bagnanti in difficoltà nel Garda Trentino durante la serata di ieri.
La prima chiamata verso le 20.50, quando al 112 è stata segnalata una persona che sbracciava alle foci del Sarca a Torbole.
Immediatamente sono partiti due mezzi con soccorritori acquatici dei vigili del fuoco di Riva del Garda.
Sul posto ad accoglierli una madre di nazionalità tedesca che entrata in acqua all’altezza del bar Jipsy Van non ha visto la segnaletica di divieto.
In compagnia dei due figli ha solo avuto un po’ di difficoltà vista la corrente e la bassa temperatura dell’acqua fluviale.
Successivamente verso le 21.50 un’altra chiamata al 112 ha segnalato un nuotatore scomparso presso la spiaggia Sabbioni a Riva del Garda.
Sono entrati subito in acqua tre soccorritori acquatici in tenuta e con tavola di salvataggio raggiungendo a nuoto a circa 230 metri la boa meteo, luogo della segnalazione.
Subito dopo è partito anche il gommone dei vigili del fuoco e a terra sono state predisposte le luci da ricerca.
Dopo circa 15 minuti di perlustrazione il bagnante è rientrato in autonomia.
Due passanti avevano creduto fosse in difficoltà.
Le forze dell’ordine raccomandano massima prudenza, le alte temperature possono indurre a fare bagni di rinfresco in acque fredde e profonde.
Si consiglia di nuotare in compagnia, vicino alla costa e di entrare in acqua sempre gradualmente.
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