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Ad Anna Trentin il premio «Lino Righi»

Premiata dal sindaco di Riva Cristina Santi perché «è una studentessa molto attenta e appassionata, particolarmente vocata allo studio, alla musica e all’arte

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Si chiama Anna Trentin, ha dieci anni e frequenta il secondo anno di pianoforte alla Scuola musicale Alto Garda, docente il prof. Roberto Grassi, la vincitrice dell’edizione 2023 del premio «Lino Righi».
Anna ha ricevuto il premio, una borsa di studio di 500 euro, direttamente dal sindaco Cristina Santi, assieme a una spilla con lo stemma di Riva del Garda e a tantissimi complimenti, presente anche il vicesindaco e assessore alla cultura Silvia Betta.
Studentessa della quinta A della scuola «Gianfranco Fedrigoni» a Varone, Anna era accompagnata dai genitori, Alessandro e Debora, e dal suo insegnante di pianoforte, il prof. Grassi, che è anche presidente della Smag.
La consegna è avvenuta martedì 19 dicembre di buon mattino, in sala Giunta al primo piano del municipio.
 
Istituito dal comune di Riva del Garda, il premio, destinato all’allievo della Scuola Musicale Alto Garda che più si è distinto nel corso dell’anno passato, vuole ricordare e rendere onore al prof. Lino Righi, insigne rivano e uomo di grande cultura, laureato in lettere a Firenze nel 1918 discutendo una tesi sulla musica greca, diplomato in pianoforte e organo, insegnante nella scuola comunale complementare e nella scuola di avviamento commerciale, grande cultore dei classici italiani e latini, insegnante anche di lingua e letteratura latina al liceo classico cittadino.
Il pianoforte del prof. Righi, restaurato e donato al comune dal prof. Franco Ballardini, docente al conservatorio Bonporti, è oggi esposto a Palazzo Martini.
 
«È una studentessa molto attenta e appassionata – ha spiegato il prof. Grassi – che assorbe tutto e impara rapidamente.
«Arriva a lezione sempre mezz’ora prima, così da poter seguire la lezione di chi la precede.
«Cosa che fa con una grande concentrazione, distinguendosi dai più, che invece, per ingannare il tempo dell’attesa, stanno al cellulare o fanno altro.»
Oltre alla musica, Anna ama ballare e cantare. I genitori, non particolarmente appassionati di musica (comunque la mamma in passato ha studiato pianoforte), l’hanno iscritta al corso quasi per caso: «All’inizio era un po’ disorientata -hanno spiegato- ma poi le è piaciuto e si è dedicata con grande impegno. Adesso suonare il pianoforte è diventato il suo sfogo naturale e il suo modo di esprimersi».

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