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84 anni in Comune di Arco: la gratitudine (e quanti ricordi)

La Giunta comunale ha incontrato nel pomeriggio Antonello Parolari e Andrea Parisi, da poco in pensione, che hanno lavorato in Comune per 40 e 44 anni.

La Giunta comunale di Arco ha incontrato nel pomeriggio di martedì 9 gennaio Antonello Parolari e Andrea Parisi, da poco in pensione, che al momento di andarsene erano i dipendenti comunali con la maggiore anzianità di servizio, rispettivamente 40 e 44 anni.
Entrambi impiegati al cantiere comunale, hanno iniziato la pensione lo scorso 7 novembre (Antonello Parolari) e 31 dicembre (Andrea Parisi).
 
«Con il giorno della pensione si è concluso un ciclo importante della tua vita – ha scritto il sindaco Alessandro Betta nella lettera allegata a un piccolo omaggio-ricordo – a nome di tutta l’amministrazione desidero ringraziarti per il lavoro svolto a favore della comunità arcense.
«Colgo l’occasione di questi saluti ufficiali per donarti un simbolico omaggio a ricordo della tua esperienza presso il municipio di Arco e porgerti sentitamente i migliori auguri per un sereno futuro.»
 
All’incontro, una lunga chiacchierata e tantissimi ricordi. Alla fine degli anni Settanta-inizio degli Ottanta, quando Parisi (1979) e Parolari (1983) hanno iniziato a lavorare in Comune, il cantiere comunale, che oggi conta una ventina di dipendenti, era una grande squadra di 55 persone che si occupava di tantissime incombenze oggi non più competenza comunale, dalle riparazioni di strade e sottoservizi alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti.
Tra i ricordi, anche le peregrinazioni della sede comunale, tra cui l’attuale sede pre restauro (dove si trovavano perfino le vecchie prigioni e al piano terra avevano sede i vigili urbani) e le ex scuole maschili.
 
O la dotazione di mezzi, che includeva dei carretti che venivano trainati a mano anche per chilometri, con a bordo il cemento e gli attrezzi per le riparazioni.
E, negli anni, le grandi e piccole trasformazioni, dal passaggio dell’illuminazione pubblica dall’Enel ad Amsa e poi al Comune, all’avvento dei dirigenti e alla progressiva esternalizzazione di numerosi servizi.
Con una nota positiva, segnalata da Andrea Parisi: le nuove leve, due giovani neo dipendenti competenti e volenterosi, molto preparati e capaci.

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