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Nel cuore della fiera «Hospitality» a Riva del Garda

L'Associazione Ristoratori Trentini premia le diverse abilità in sala e cucina

Nel cuore della fiera «Hospitality» a Riva del Garda, nello Stand A23 del Pad D gestito dall’Associazione ristoratori trentini in collaborazione con gli istituti professionali della provincia, ha dato vita a un evento che ha emozionato e convinto i tanti partecipanti che hanno visitato lo stand, oltre agli addetti ai lavori presenti: il concorso «Le Diverse Abilità in Sala – Bar».
Questo evento, alla sua prima edizione, ha rappresentato un momento di celebrazione e inclusione nel mondo dell'ospitalità, mettendo in luce non solo le abilità culinarie, ma anche il valore dell'empatia e dell'impegno nel settore.
 
Sei studenti con disabilità provenienti dagli Istituti Alberghieri di Rovereto, Arco e Tione oltre a due ex studenti iscritti ad Amira, l’associazione maitre ristoranti e alberghi, si sono sfidati in una serie di prove creative e coinvolgenti.
Ogni gruppo ha avuto l'opportunità di dimostrare le proprie abilità in diversi ambiti, tra cui la preparazione di piatti, la realizzazione di cocktail e il servizio in sala.
Il tema principale era sì la diversità e l'inclusione, ma anche la dimensione professionale e le abilità conquistate dagli studenti nel corso della loro formazione.
Ciò che ha reso particolarmente speciale questo concorso è stata l'atmosfera di collaborazione e sostegno tra i partecipanti, coadiuvati dai compagni di scuola nella preparazione di cocktail e pietanze.
 
La giuria, composta dal direttore di Confcommercio Trentino Massimo Travaglia, dall’esperta di prodotti trentini Maria Grazia Brugnara, dal giornalista Rocco Cerone, e dalla vicesindaco di Riva del Garda Silvia Betta, ha valutato non solo l'eccellenza tecnica, ma anche la creatività, l'originalità e soprattutto la sensibilità e l'empatia dimostrate dai partecipanti.
Il concorso non solo ha offerto ai giovani talenti l'opportunità di mostrare le proprie abilità, ma ha anche promosso un messaggio importante di inclusione e accettazione nell'ambito dell'ospitalità.
Con la promessa di diventare un evento ricorrente, il concorso «Le Diverse Abilità in Sala – Bar» ha lasciato un'impronta duratura nel cuore di tutti i presenti, confermando che nell'ospitalità, la diversità è una ricchezza da celebrare e l'empatia è una virtù da coltivare.
 
«Desidero rivolgere un sentito ringraziamento ai ragazzi, agli istituti e alla giuria – ha commentato il vicepresidente dell’Associazione Ristoratori Paolo Turrini – per aver reso possibile questo evento straordinario.
«Questa giornata ha dimostrato il vero spirito di inclusione e talento che caratterizza il settore dell'ospitalità.
«Sono convinto che questo evento, che si è svolto per il primo anno, diventerà una tradizione annuale, ispirando e motivando generazioni future di professionisti dell'ospitalità.
«Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa meravigliosa esperienza una realtà a partire dai ragazzi ma anche gli insegnanti, le famiglie, i dirigenti della scuola e l’organizzazione della fiera.»

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