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«Romanzi a colazione» torna a Riva del Garda

In biblioteca di Riva l'amato tra appuntamenti del sabato mattina, dal 2 al 16 marzo

Torna in biblioteca di Riva del Garda l'amato appuntamento del sabato mattina; dal 2 al 16 marzo, tre incontri con l'autore accompagnati da caffè, biscotti e brioche, con ingresso libero e gratuito, caratterizzati da un bel dialogo a due voci - quella di Ludovic Maillet e quella dell’autore del libro - al termine del quale viene offerta una colazione all’italiana a base di caffè, biscotti e brioche. Libri e dolcezze, storie profonde e aroma di buono inonderanno la Sala Molinari della biblioteca civica di Riva del Garda per allietare, nel corpo e nello spirito, tre splendide mattinate.
 
Il primo appuntamento, sabato 2 marzo con inizio alle 10.30, è con Franco Stelzer e il suo libro «Stiratore di luce» (Hopefulmonster, 2023), la storia di Bodo che vive con la mamma nei pressi del Lorettoberg (Friburgo, in Brisgovia, Germania).
Bodo e la mamma lavorano nella loro bottega: lavano, stirano. A Bodo piace stirare le camicie. Le federe, meno.

Quando è possibile, prima di andare a dormire, si affaccia alla finestra e la brezza che scende dal Lorettoberg lo conforta.
Bodo si addormenta malinconico e sereno. È un cuore semplice, ma ha degli entusiasmi a volte sconvolgenti, tenuti calmi farmacologicamente.
Bodo ama la mamma. Bodo si innamora di una cliente. Quando questa, con la sua famiglia, tornerà nel suo paese poco oltre il vicino confine, in Francia, l’amore di Bodo prenderà possesso di tutto Bodo.
 
Bodo è un personaggio meraviglioso, creato dall’arte di Franco Stelzer, maestro del racconto, penna che non scrive: tatua.
Bodo è un regalo che Stelzer ci fa, è una presenza che non si dimentica. Il testo ha suoni e nervature mitteleuropee, un’anima che riecheggia letteratura non italiana, ma intarsiato con una lingua profondamente italiana, bella come un cristallo di neve.
Un racconto la cui dose precisa e misurata di incanto rende la prosa e il suo ritmo capaci di dipingere una simile creatura, Bodo, aderendo alla sua delicata demenza con tutta la complessità e l’intelligenza della voce che la narra.

Lo scrittore dimostra una sicurezza di mano estrema. La sua empatia verso la figura che sta inventando è totale, con una punta di durezza crudele che riguarda sì Bodo, ma soprattutto, esemplarmente attraverso lui, tutti quanti noi.
Questa storia d’amore è un sussurro potente. Il dolore assoluto che gli corre dentro, però, arriva al traguardo solo per secondo, perché a vincere, sul filo di lana, è invece una misteriosa e inalienabile felicità.
 
Franco Stelzer (Trento, 1956) ha studiato filosofia a Bologna, è traduttore dal tedesco e insegna lettere a Trento.
Tra i suoi libri, pubblicati da Einaudi, «Ano di volpi argentate» (2000), «Il nostro primo, solenne, stranissimo Natale senza di lei» (2003) e «Cosa diremo agli angeli» (2018). Per Il Maestrale ha pubblicato «Matematici nel sole» (2009).
 
 I romanzi a colazione seguenti  
● sabato 9 marzo, ore 10.30: Marco Niro con «Il predatore» (Bottega Errante, 2024)
● sabato 16 marzo, ore 10.30: Sara Vallefuoco con «Chimere» (Mondadori, 2023)
 
Gli eventi sono organizzati in collaborazione con il centro culturale La Firma e Mandacarù onlus.

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