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«Garda Trentino International Early Music Weeks 2016»

Due settimane di concerti a partire dal 30 settembre a Palazzo Marchetti, il 1° ottobre nella chiesa di Tenno, il 2 ottobre un recital a Dro...

Nelle prime due settimane del mese di ottobre 2016, Arco Antiqua presenterà la seconda edizione delle «Garda Trentino International Early Music Weeks»: un festival dedicato ai giovani interpreti della Musica Antica sotto la direzione artistica di Guido Trebo che oggi, nell'ambito della piattaforma di comunicazione Cultura Informa, ha presentato a Trento il calendario dei concerti.
Al suo fianco la coordinatrice scientifica del progetto, Giancarla Tognoni, e lo storico Romano Turrini.
Sono intervenuti all'incontro con i giornalisti l'assessore alla Cultura del Comune di Arco, Stefano Miori, e Luisa Visintainer in rappresentanza dell'Azienda di Promozione Turistica  Garda Trentino.
Vero e proprio protagonista, accanto agli interpreti, sarà il territorio dell’Alto Garda con locations di grande suggestione e di notevole importanza storico-artistica.
 
Gli eventi vedranno la presenza di alcuni giovani interpreti italiani e stranieri già attivi sulla scena musicale nazionale e internazionale.
Il concerto d’apertura, che si terrà il 30 settembre ad Arco nell’appena restaurato Palazzo Marchetti, sarà tenuto da un ospite d’eccezione: la violista da gamba Bettina Hoffmann, interprete di nota fama, che si esibirà assieme al celebre tiorbista Simone Vallerotonda in un interessante programma sugli strumenti tastati che abbraccerà autori come Bassani, Kapsperger e Marais.
I concerti saranno dei veri e propri «eventi» unici nel loro genere poiché mireranno a stabilire una simbiosi tra il luogo fisico e il programma eseguito.
Dopo la serata di apertura con Bettina Hoffmann, il 1° ottobre sarà la volta dell’ensemble francese «Seraphim» con un programma dedicato all’alta cappella medievale, nella splendida chiesa trecentesca di San Giovanni Battista a Calvola, Tenno.
Il controtenore Aurelio Schiavoni, una delle voci emergenti sul piano internazionale, presenterà un recital dedicato al passato miracoloso della chiesa di Sant’Antonio a Dro il 2 ottobre.
 
La settimana successiva si aprirà il 6 ottobre con un concerto curato dall’Ensemble Arco Antiqua all’Archivio Storico Comunale di Arco (Palazzo Giuliani-Marcabruni) dove avverrà la prima esecuzione moderna della cantata «O [sic] non hai core in seno» del compositore settecentesco trentino Giovanni Battista Runcher, scoperta quest’anno dal direttore artistico del festival negli archivi della Staatsbibliothek di Berlino.
A Riva del Garda nella chiesa del Pernone, una delle più antiche dell’Alto Garda con sepolture risalenti al IV secolo, presenteremo il 7 ottobre, l’appuntamento più stravagante del festival: il gruppo Rondeau de Fauvel, diretto da Michele Mastrotto, si esibirà in un concerto di musica elettronica medievale.
L’8 ottobre si terrà in Val di Ledro la «Brave night of early music»: una passeggiata notturna nel bosco di Tiarno di Sotto che porterà alla chiesetta dedicata a San Giorgio dove si potrà ascoltare un concerto con la tromba barocca di Simone Amelli.
Il festival si concluderà il 9 ottobre, nella chiesa di S. Vigilio a Nago, con un recital del soprano Ruta Vosyliute, della Lithuanian academy of music and theatre, che presenterà musiche del Settecento veneziano.
Ogni concerto verrà preceduto da una visita guidata a cura di uno storico e seguito da un percorso culturale eno-gastronomico che verrà offerto al pubblico dagli sponsor.

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