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Arco, i carabinieri sventano suicidio in località Troiana di Arco

Fortunatamente non si lasciano più bigliettini ma messaggi: aveva lanciato un WhatsApp e salvarlo è stata una questione di attimi

I carabinieri salvano suicida in località Troiana di Arco.
È stato grazie all’intuito e soprattutto alla celerità di una pattuglia del Nucleo Radiomobile Carabinieri della Compagnia di Riva del Garda che è stato tratta in salvo una persona mentre stava tentando di togliersi la vita inalando i gas di scarico della propria autovettura.
È accaduto nel Comune di Arco nella località Troiana verso mezzogiorno, dopo che i militari operanti avevano ricevuto ordine dalla Centrale Operativa di procedere alle immediate ricerche di un uomo di anni 50 circa, coniugato, tecnico delle telecomunicazioni, originario del milanese ma residente a Riva del Garda, dopo che alcuni suoi amici avevano comunicato alla stazione carabinieri di Arco i propositi suicidi dell’uomo arrivati tramite messaggi in WhatsApp.carabinieri-arco_mini.
 
La notizia, subito comunicata alla Centrale Operativa di Riva del Garda ha fatto partire le ricerche dell’uomo, dapprima presso la sua abitazione, poi presso la sua dimora estiva sita in località Troiana del Comune di Arco.
La pattuglia del Radiomobile, che nel frattempo aveva allertato anche personale del 118 e dei VV.FF sempre di Arco, nel giro di pochi minuti ha raggiunto quella località, sorprendendo il malcapitato  mentre stava tentando di togliersi la vita inalando gas di scarico dopo avere utilizzato un tubo di gomma collegato allo scappamento con l’abitacolo della propria autovettura Fiat Panda.
L’uomo, riverso sul sedile anteriore del veicolo, è stato prontamente estratto e soccorso dai Militari operanti dall’abitacolo ormai completamente saturo dai gas di scarico.
 
L’individuo, palesemente in stato confusionale e colto da inizio di asfissia, è stato subito affidato alle cure del personale medico che provvedevano al suo immediato trasferimento presso l’Ospedale di Arco.
All’interno dell’abitacolo della vettura è stata rinvenuta, oltre al nastro isolante utilizzato per il fissaggio del tubo in gomma, una bottiglia di super alcolico parzialmente consumata, probabilmente nel tentativo di stordirsi per portare a termine il suo intento.
Solo successivamente, contattati i familiari, si è appreso che il malcapitato versava in un profondo stato di depressione causato da alcune vicissitudini negative occorse nella sua vita.
Giunto presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Arco, l’uomo veniva stabilizzato dal punto di vista medico ed ivi ricoverato per le cure del caso.

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