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Furto di cosmetici al Tigotà di Arco: denunciata rivana

Una 70enne aveva tentato di rubare con destrezza merce in profumeria per 150 euro

La Stazione Carabinieri di Arco, dipendente dalla Compagnia di Riva del Garda, nell’implementare mirati servizi atti a frenare i reati predatori ha denunciato una donna 70enne per furto aggravato di cosmetici recuperando la refurtiva.
Nello specifico nella mattinata del giorno 30 dicembre 2017 una distinta signora e cliente abituale del negozio Tigotà di Arco ha comprato dei prodotti per un valore di 10 euro, pagandoli e lasciandoli in custodia alle commesse dicendo che sarebbe passata nel pomeriggio per ritirarli.
Infatti, verso le ore 17 successive - ora di punta di affluenza nel negozio - la cliente ritornava dicendo che prima di ritirare la merce avrebbe fatto un altro giro nell’esercizio commerciale.
I movimenti della donna si rendevano sospetti poichè si guardava attorno più del dovuto, nello spazio dove sono custoditi i prodotti di nicchia del punto vendita, fatto che attirava l’attenzione di una delle commesse, già in allerta poiché erano presenti moltissimi clienti a quell’ora, che allertava i Carabinieri che arrivavano nel mentre la signora pagava dei dischetti struccanti del valore di € 1,50.
 
Nel frattempo la commessa verificava che nello scaffale delle creme per le persone più esigenti mancavano 3 prodotti, quindi faceva cenno alla collega alle casse che, mentre la donna usciva incontrando i Carabinieri, faceva suonare l’antitaccheggio.
La signora subito si giustificava dicendo che aveva pagato la spesa al mattino e che c’era un errore.
I militari attesa l’alta densità di avventori, si appartavano con l’anziana che dopo una breve esitazione consegnava 3 creme del valore complessivo di € 150, private delle scatole e dell’anti taccheggio.
I Carabinieri arcensi dopo aver accompagnato la donna presso i propri uffici e visionato le registrazioni delle telecamere della videosorveglianza contestavano il furto aggravato dei prodotti all’infedele cliente.
Il procuratore speciale di zona dell’azienda sporgeva denuncia di furto, quindi la signora veniva deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto per furto aggravato e l’intera refurtiva restituita alle commesse del negozio.

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