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Forte Garda: domenica 17 giugno l'inaugurazione

Il restauro ha reso possibile la visita di aree finora inaccessibili e invisibili, compresa una delle due torrette, che ha uno straordinario punto di osservazione

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Monte Brione – Photo Pierluigi Faggion.
 
Si tiene domenica 17 giugno con inizio alle ore 10.30 la cerimonia di riapertura e inaugurazione di forte Garda, dopo la conclusione dell'intervento di ristrutturazione che ha interessato un'ampia porzione degli spazi interni, e che ora rende possibile la visita di aree finora inaccessibili e in gran parte invisibili, compresa una delle due torrette, dalla quale per la prima volta si potrà godere di uno straordinario punto di osservazione.
Alla cerimonia saranno presenti per l'Amministrazione comunale gli assessori Alessio Zanoni (lavori pubblici e patrimonio) e Renza Bollettin (cultura) con parte della Giunta e i tecnici che hanno seguito i lavori, con loro i referenti del Museo Alto Garda, dello studio Plan.Architettura di Arco (che ha firmato il progetto) e della ditta Bronzini Luca & C. di Rovereto (che ha eseguito i lavori). Seguirà una visita guidata insieme ai progettisti e allo storico del Mag Lodovico Tavernini.
 

 
Quella che si è appena conclusa è la terza e conclusiva fase dei lavori; la prima è stata realizzata tra il 2012 e il 2014 nei forti Garda e Batteria di Mezzo, le opere più consistenti riguardarono forte Garda, con il recupero di parte degli ambienti sul lato sud del piano terra, la pulizia della vegetazione e del fossato di gola, il ripristino e l’impermeabilizzazione della copertura e la sua protezione con un parapetto metallico.
Con la seconda fase, conclusa nel 2017, si è proceduto a un ulteriore recupero degli spazi di forte Garda, e con la terza fase, appena conclusa, si è reso accessibile l'intero forte.
Sarà infatti possibile percorrerlo nella sua totalità, attraversando le numerose stanze e i corridoi, fino a poter accedere, per la prima volta, a una delle due torrette centrali, pressoché speculari, finora sigillate (con il progresso dell'efficienza delle artiglierie furono completamente riempite di cemento, allo scopo di rinforzare la corazza del forte).
 

 
L'intervento, iniziato il 5 marzo scorso, è costato 220 mila euro.
Gli altri due lotti sono costati 710 mila il primo e 150 mila euro il secondo, per un totale di 1.080.000 euro.
Ora la completa visibilità del forte e la sua percorribilità permettono di comprendere il funzionamento dell'organizzazione interna e mettono a disposizione ambienti sufficientemente ampi per raccogliere brevemente gruppi di visita.
Per consentire l'accesso agli spazi interni, si è provveduto a un ulteriore consolidamento dei paramenti murari e all'integrazione dell'impianto di illuminazione, oltre che alla realizzazione di alcuni collegamenti con passerelle e gradini.
 

 
«Mi pare importante sottolineare come la scelta di recuperare i forti del monte Brione venga da lontano -spiega l'assessore Alessio Zanoni- e sia l'esito di un grande percorso di riflessione collettiva.
Certo, una sollecitazione sta nel centenario della Prima guerra mondiale, ma è fin dal 2000 che, anche per l'iniziativa delle nostre associazioni del volontariato culturale, si è iniziato a ragionare sulla opportunità e sulle ragioni di un recupero di quegli edifici, quali strumenti di memoria e segni concreti di un periodo storico e di fatti, tragici e dolorosi, sui quali l'intera Europa non può permettersi di lasciar cadere il velo dell'oblio, soprattutto in tempi in cui la situazione geopolitica mondiale sta diventando motivo di forte preoccupazione.
Nel 2002, con la regia dell'allora museo civico, abbiamo organizzato un importante convegno proprio sul tema di cosa fare dei forti del monte Brione, al quale oltre a storici ed esperti hanno preso parte tutte le municipalità dell'Alto Garda. Sono seguite numerose altre iniziative di questo tipo, finché nel 2012 abbiamo commissionato, sempre con la regia del Mag, il primo studio.
 

 
Adesso questo importante percorso si conclude e i forti del Brione sono visitabili nella loro interezza; ma non semplicemente per organizzare eventi, bensì per proporre ai visitatori una vera esperienza culturale, un viaggio nel tempo e nella storia, dentro quelle vicende, a vedere e a capire cos'è stata la guerra.
È un progetto dalla fortissima valenza culturale legata alla memoria e alla pace, che continuerà adesso con l'attività di visita e le iniziative culturali, a cura del Mag».
Si ricorda che forte Garda è raggiungibile a piedi con una breve camminata (circa 15 minuti) partendo dal porto San Nicolò e percorrendo il Sentiero della Pace, che costeggia il crinale del monte Brione e offre una vista spettacolare dall'alto.
 

 
L'itinerario dei forti del monte Brione prosegue verso la Batteria di Mezzo, raggiungibile in circa 45 minuti.
Il monte Brione non è raggiungibile con mezzi motorizzati. Il forte rimarrà aperto alla visita a ingresso libero fino al 14 ottobre, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 17; inoltre, tutti i venerdì (fino al 14 settembre) il Museo Alto Garda propone un servizio di visite guidate, alle ore 10 in italiano e alle ore 11 in inglese, al costo di 3 euro (informazioni: 0464 554444, info@gardatrentino.it).
Il sistema fortificato del monte Brione è un’opera che con la stratificazione degli interventi ha assunto una dimensione imponente, unica per la tecnica costruttiva militare.
Dismessi da quasi cent'anni, oggi i manufatti s’intrecciano in un ambito naturalistico prezioso riconosciuto a livello europeo; il monte Brione, quindi, è fulcro di un sistema paesaggistico al cui interno la trama costruita a difesa del confine dell'Impero austro-ungarico diventa occasione per lanciare un nuovo sguardo.

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