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14ª Exporiva Caccia Pesca Ambiente, 30-31 marzo 2019

A Riva del Garda confronto diretto con il mondo ittico e il mondo venatorio

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Le note dei corni da caccia sono state oggi la colonna sonora degli eventi principali di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente, la mostra mercato in programma fino a domenica 31 marzo al Quartiere Fieristico di Riva del Garda.
Manifestazione di caratura nazionale, ma espressione del territorio trentino e della sua ricchezza ambientale, la Fiera è stata introdotta questa mattina, durante l’inaugurazione, dalle parole del Presidente di Riva del Garda Fierecongressi Roberto Pellegrini che ne ha sottolineato le finalità, contestualizzandola nell’importante anniversario che celebra la società di cui è vertice.
 
«ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente è una mostra mercato da vedere e da sentire. La sua offerta espositiva, 154 aziende, e il ricco programma realizzato quest’anno ne fanno un appuntamento capace di far emergere il nostro territorio e nel contempo creare volume d’affari per il settore, – ha dichiarato Pellegrini. – Questa manifestazione si colloca a pieno titolo tra gli eventi principali di Riva del Garda Fierecongressi e, con la sua 14a edizione, si inserisce fieramente anche all’interno dell’importante traguardo dei trent’anni di attività della società.»
 
Sulla stessa lunghezza d’onda il Direttore di Riva del Garda Fierecongressi, Giovanni Laezza, che ha voluto evidenziare anche il coinvolgimento emozionale innescato dall’evento.
«Rappresentiamo un luogo di incontro tra chi vende e chi compra ma anche l'epicentro di una cultura venatoria tradizionale e nel contempo evoluta dove cacciatori e pescatori praticano le loro passioni con orgoglio.
«La nostra identità di manifestazione sensibile alle dinamiche ambientali e la fiducia che abbiamo riposto nel volontariato di settore risultano vincenti quando proposti a un pubblico eticamente attento, che vede i propri valori riflessi in questo evento.»
 
Vero e proprio «biglietto da visita del Trentino», come l’ha definita il Vicesindaco di Riva del Garda Mario Caproni, ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente è quest’anno anche un luogo di incontro privilegiato tra le istituzioni e l’universo ittico-venatorio.
Ne è un esempio il dibattito sulla normativa per la caccia in Trentino con protagonista l’Assessore all'agricoltura, foreste, caccia e pesca della Provincia Autonoma di Trento Giulia Zanotelli.
Così come il convegno sul futuro della pesca nel Lago di Garda tenuto dall’Associazione Pesca 4.0 in collaborazione con l’Unione Pescatori Bresciani e del Bacino Gardesano tenutisi proprio nel pomeriggio di oggi.
 
ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente torna fino alle 18 e 30 di domani insieme all’Esposizione Nazionale Canina da oltre 400 cani organizzata dal Gruppo Cinofilo di Bolzano.
 

 
 UNA NORMATIVA PIÙ ATTUALE PER LA CACCIA IN TRENTINO 
Madrina indiscussa della 14ª edizione della Fiera - l’Assessore Giulia Zanotelli ha partecipato sia all’inaugurazione che al dibattito sul futuro della caccia in Trentino, svoltosi nel pomeriggio nell’Area Forum della Fiera.
Zanotelli ha scelto ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente per sottolineare l’attenzione che la nuova Giunta sta riservando al territorio e all’attività venatoria.
«Mi sento vicina al mondo della caccia e impegnata sui temi della gestione faunistica e dell’ambiente. Credo che i provvedimenti presi da questa Giunta nei primi quattro mesi di lavoro lo dimostrino.»
 
L’esecutivo provinciale sta lavorando sulla legge in materia, che risale a ventotto anni fa. E, in quasi tre decenni, ambiente e fauna sono decisamente cambiati.
Zanotelli ha espresso in modo molto chiaro il proprio pensiero.
«Il primo passo lo abbiamo fatto sulle sanzioni, aggiornandole e anche inasprendole, perché il bracconaggio è un fenomeno da contrastare con forza. Ma la caccia non è bracconaggio.
«I cacciatori, oltre che coltivare la propria passione nella natura, sono anche uno strumento che è utile al monitoraggio delle specie e al ripristino dell’ambiente. Questo molti non lo sanno e quindi si adagiano su una visione assolutamente distorta dell’attività venatoria.»
 
Su questo tema si è espresso anche il Presidente dell’Associazione Cacciatori Trentini Stefano Ravelli.
«Cacciare è un privilegio, un privilegio che si guadagna solo applicandosi nella gestione della fauna. Ed è esattamente quello che facciamo. Sarebbe tempo di farlo sapere anche al resto della società, che non ci conosce veramente.»
Altro tema toccato dall’Assessore è stato quello dell’igiene e la qualità delle carni di selvaggina.
Un ambito dove il Trentino, spesso preso ad esempio di buona gestione faunistica, è invece rimasto un po’ al palo rispetto ad altre realtà.
«La Giunta se ne occuperà – ha chiarito Zanotelli – anche valorizzando con un marchio questo prodotto di altissimo valore.
«Infine, la formazione dei cacciatori e in particolare quella dedicata alla sicurezza nella gestione delle armi a caccia, sono reputate un punto chiave.»
 

 
 PESCA 4.0 
Interessante per il futuro del mondo ittico locale si è dimostrato anche il convegno «Pesca 4 Punto Zero. La pesca che verrà» organizzato dall’associazione Pesca 4.0 in collaborazione con l’Unione Pescatori Bresciani e del Bacino Gardesano.
Dall’incontro esce un documento ufficiale condiviso con tutte le associazioni presenti che verrà consegnato ai tre Assessori delle regioni Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto.
Tale documento è stato pensato per chiedere principalmente un’unicità di regolamento per la pesca sul Lago di Garda e per esprimere il desiderio di difendere e salvaguardare le specie ittiche ponendo particolare attenzione a una pesca più sostenibile.

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