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Riva del Garda, progetti e speranze dopo il sinodo sull’Amazzonia

Ne parlerà venerdì 31 gennaio nella sala Dialogo in via Venezia a Varone il giornalista Paolo Rodari, noto vaticanista de La Repubblica

Prosegue «Scrutare orizzonti», il ciclo di incontri-dibattito con testimoni del nostro tempo organizzato dai missionari Verbiti: venerdì 31 gennaio nella sala Dialogo in via Venezia a Varone l'ospite è il giornalista Paolo Rodari (foto), noto vaticanista de La Repubblica, che affronterà il tema «Progetti e speranze dopo il sinodo sull’Amazzonia».
Inizio alle ore 20.30.
L'assemblea speciale per la regione panamazzonica del sinodo dei vescovi, istituzione permanente del Collegio episcopale della Chiesa cattolica, si è tenuto dal 6 al 27 ottobre sul tema «Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale».
 
«Questo avvenimento non è solamente un fatto particolare della regione amazzonica, non appartiene solamente all’ambito ecclesiale o etnico del Sudamerica -spiega padre Gianfranco Maronese, rettore della Casa verbita di Varone- ma abbraccia il presente e il futuro dell’intero pianeta, di tutta l’umanità e della Chiesa.
«Tre sono gli ambiti che ci fanno riflettere e che sono stati compresi da pochi, anche nei mezzi di comunicazione.
«Dapprima l’ambito della salvaguardia del creato, dell’equilibrio del sistema pianeta, che attraverso lo sfruttamento, gli incendi, la distruzione continua ancor oggi mette a repentaglio l’ecosistema.»
 
«È un fatto che riguarda tutti gli abitanti del pianeta terra. È vero che sta crescendo una certa sensibilità di fronte a questa problematica, ma senza dubbio questa è ancora insufficiente e non produce quei cambiamenti necessari per guardare con maggior tranquillità il nostro futuro.
«Un secondo aspetto, non meno importante, è la conseguente mancanza di attenzione e direi distruzione della cultura e della vita di tante popolazioni costrette a cambiare modo di vivere e subire l’attacco alle loro esistenze dalle grandi società multinazionali o governi non rispettosi del presente e futuro di molte popolazioni.»
 
«Un terzo argomento, tanto importante per tutti noi uomini e donne di oggi e per il nostro futuro, è come affrontare in questo periodo di globalizzazione, spesso selvaggia e disumana, il futuro politico, culturale e religioso attraverso un dialogo costruttivo e rispettoso di ogni popolo e della sua cultura e storia.
«Questi argomenti, dai quali dipende il nostro futuro, ci interpellano tutti e sono stati trattati e discussi in questo sinodo come modello e simbolo delle problematiche mondiali che ci assillano e ci preoccupano per il nostro futuro.»

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