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In Trentino ci sono 10mila potenziali donatori di midollo osseo

Nel 2021 è arrivato il grande riconoscimento come «Centro donatori con il più alto indice di reclutamento»

Grande traguardo per il Registro provinciale dei donatori di midollo osseo: in Trentino ad oggi ci sono 10mila potenziali donatori. La tipizzazione dei possibili donatori (la raccolta dei dati genetici indispensabili al trapianto) è stata realizzata dal laboratorio HLA del Servizio trasfusionale dell’ospedale Santa Chiara di Trento, con la preziosa collaborazione dell’Associazione donatori midollo osseo (Admo). Si tratta di un lavoro cominciato nel 1992 e portato avanti con successo.
Negli anni il laboratorio ha registrato grandi cambiamenti, adeguandosi ai progressi scientifici a livello di metodiche e ricevendo importanti riconoscimenti come l’accreditamento presso l’European Federation of Immunogenetics (EFI) nel 2009 che permette di poter esportare i dati del registro provinciale in tutto il mondo.
 
È del 2011 la convenzione fra Admo e Azienda provinciale per i servizi sanitari che ha consentito una grande sinergia tra chi si occupa del reclutamento del donatore e chi ne valuta l’idoneità ed esegue la tipizzazione, necessaria per l’inserimento nel Registro italiano donatori di midollo osseo che ha sede a Genova.
Questi ultimi tre anni di pandemia sono stati particolarmente impegnativi per tutti i laboratori di tipizzazione in Italia, ma a Trento si è riusciti a costruire e mantenere un’esemplare collaborazione con il Registro nazionale. Nel 2021 è arrivato il grande riconoscimento come «Centro donatori con il più alto indice di reclutamento»: 76 donatori ogni 10mila abitanti tra i 18 e 35 anni di età rispetto alla media nazionale di 22 donatori ogni 10mila abitanti.
 
La grande generosità dei potenziali donatori di midollo osseo ha permesso di raggiungere un numero elevato di donazioni di cellule staminali, che sono arrivate a 115 fino ad oggi, mentre altre due sono programmate nei prossimi mesi. Questi numeri permettono al Trentino di raggiungere un indice di donazione effettiva di 1 donazione ogni 87 donatori inseriti nel Registro provinciale, anche questo valore di eccellenza a livello nazionale.
Il ringraziamento di Apss va innanzitutto ai donatori che hanno reso possibile questo traguardo e ad Admo Trentino per la preziosa e costante attività di informazione e sensibilizzazione sul tema della donazione di midollo osseo e per il coordinamento delle convocazioni dei potenziali donatori.
 
  Come diventare donatori 
II trapianto di midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche che esso contiene, rende possibile la guarigione di gravi malattie: leucemie, talassemia, errori congeniti (immunodeficienze, disordini congeniti) e, più recentemente, anche di alcune tipologie di tumori solidi.
La compatibilità tra paziente e donatore si verifica una volta su quattro nell’ambito familiare (fratelli e sorelle), ma diventa molto rara tra individui non consanguinei. Il trapianto di midollo osseo consiste nella sostituzione del midollo osseo malato con cellule staminali emopoietiche sane in grado di rigenerare tutte le cellule del sangue.
 
Qualunque persona tra i 18 e i 36 anni con un peso corporeo superiore ai 50 Kg può essere un donatore di cellule staminali emopoietiche, purché sia in buona salute. La disponibilità del donatore resta valida sino al raggiungimento dei 55 anni.
Per diventare potenziali donatori di midollo osseo è necessario sottoporsi ad un normale prelievo di sangue, anche non a digiuno, previo appuntamento presso il Laboratorio HLA 0461/904374. In seguito ad un colloquio informativo e dopo aver firmato il consenso informato e quindi l’adesione al Registro italiano donatori di midollo osseo, i risultati della tipizzazione HLA (dati genetici indispensabili al trapianto) vengono inseriti in un archivio informatico e trasferiti attraverso il registro provinciale, al registro nazionale che è a sua volta collegato con i registri internazionali, nell’assoluto rispetto della riservatezza.
 
In caso di riscontro di un primo livello di compatibilità con un paziente in lista d’attesa per un trapianto, il potenziale donatore è richiamato per ulteriori prelievi di sangue necessari per indagini genetiche più approfondite, assicurandogli comunque la possibilità di ritirare il suo consenso in qualunque momento.
Il potenziale donatore di midollo osseo è un donatore che diventa tale soltanto nel caso di compatibilità con un paziente. Non si sa quando. Non si sa per chi. La sua disponibilità, gratuita e anonima, non ha limiti geografici. Egli, infatti, entra a far parte dell’insieme dei potenziali donatori di tutto il mondo.

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