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Tione, assunzioni per il nuovo reparto di cure intermedie

Il presidente Fugatti e l’assessore Segnana hanno incontrato il personale sanitario dell’ospedale

In vista della riapertura della Residenza sanitaria ospedaliera (RsaO) di Tione, che sarà riconvertita in reparto di Cure intermedie, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari pubblicherà specifici bandi per l’assunzione del personale, con la possibilità di riassorbire i lavoratori della cooperativa che operavano nella struttura. Lo hanno annunciato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e l’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana che nel pomeriggio di ieri hanno incontrato il personale sanitario e amministrativo dell’ospedale di Tione, affiancati dal direttore generale di Apss, Antonio Ferro e dal direttore del Distretto sud, Luca Fabbri.
 
«È per noi fondamentale il confronto con il personale degli ospedali del territorio, partendo dalle realtà più lontane dai grandi centri. L’obiettivo è di raccogliere le vostre sollecitazioni e affrontare le criticità al fine di migliorare l’offerta alla comunità locale, anche alla luce delle problematiche che interessano il Trentino come l’intero Sistema sanitario nazionale» sono state le parole del presidente Fugatti. «Questo appuntamento assume un significato importante, anche alla luce dell’incontro che recentemente la Giunta ha avuto con i rappresentanti istituzionali del territorio» ha osservato l’assessore Segnana, sottolineando come l’impegno dell’Amministrazione provinciale sia quello di garantire all’ospedale di Tione un ruolo centrale nella rete ospedaliera provinciale.
 
Tra i principali argomenti affrontati nel corso dell’incontro, figurano l’attrattività del personale sanitario, la funzionalità dell’ospedale policentrico e la mobilità del personale medico. Affrontando il tema dell’attivazione di un nuovo reparto, in sostituzione della RsaO e dedicato alle cure intermedie, è stato spiegato come questa realtà sarà inserita nell’organizzazione dell’Unità operativa di Medicina interna, strutturata su 18 posti letto di cui 2 per cure palliative e fine vita. In questa nuova struttura potranno trovare risposta anche situazioni particolari, che avrebbero necessità di un transito più lungo, previo accordo con il reparto. «Questa proposta organizzativa - ha evidenziato l’assessore Segnana - prevede l’aumento della dotazione organica (1 medico, 1 coordinatore infermieristico, 8 infermieri, 10 oss e 1 terapista della riabilitazione) e concorsi mirati che potrebbero permettere anche l’assunzione di personale della RsaO».
 
Il direttore Ferro ha anche fatto il punto sui lavori che interesseranno la struttura a partire dal prossimo anno. Nei primi mesi del 2023 è previsto il completamento della ristrutturazione del piano terra, ex zona Trentino emergenza 118, per la sistemazione definitiva delle attività di Medicina fisica e riabilitativa, con palestre, ambulatori, studi medici e box per terapie fisiche. È invece in fase di progettazione e con finanziamento assegnato, la realizzazione della nuova centrale di sterilizzazione nella zona terminale del terzo piano. Questo consentirà di migliorare gli spazi e i percorsi del blocco operatorio, razionalizzando gli spazi attualmente occupati dalle attività di sterilizzazione all’interno del blocco.

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