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Il 2 aprile è Giornata mondiale di consapevolezza dell’autismo

L’assessore provinciale alla salute Tonina: «Potenziare prevenzione e interventi precoci, sostenere le famiglie»

Il prossimo 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo istituita nel 2007 dall'Assemblea Generale dell'ONU per diffondere una maggiore consapevolezza sui diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico.
«L'autismo – è la riflessione dell'assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina – è un modo diverso di percepire il mondo, è un viaggio che molte persone affrontano ogni giorno, con coraggio e determinazione.
«La Giornata ci vuole richiamare a una maggiore comprensione e sensibilità, affinché l'autismo diventi un'opportunità per imparare a crescere insieme, perché ciascuno di noi, con le sue caratteristiche e peculiarità, contribuisce in modo unico e prezioso alla ricchezza della nostra società.»
 
In questo senso la nostra Provincia da anni investe in numerosi servizi e percorsi di presa in carico mirati e integrati in tutte le fasi della vita:
«Penso all'attività di diagnosi, che la nostra Azienda sanitaria eroga secondo tre assi, età evolutiva, fase di transizione ed età adulta, attraverso il Centro di riferimento provinciale per l’autismo, situato a Villa Igea, attivo fin dal 2013, – prosegue l'assessore Tonina. – Vi sono poi i percorsi riabilitativi che, in particolare per i bambini, coinvolgono una squadra multiprofessionale in rete con operatori della scuola, dei servizi sociali territoriali, il Terzo settore oltre naturalmente alle famiglie.
«Ma voglio ricordare anche alcune iniziative specifiche, per esempio da un paio di anni è stata inserita la figura dello psicologo nell’équipe multidisciplinare del Centro di Villa Igea, al fine di completare le valutazioni diagnostiche e ridurre i tempi di attesa; inoltre lo scorso anno è stata inserita un'ulteriore figura professionale con competenze riabilitative.
«Da poco è partito un progetto di screening per bambini piccoli, al fine di realizzare diagnosi e prese in carico precoci; altre azioni saranno implementate grazie a Fondi ministeriali a cui hanno aderito APSS e PAT.
«Siamo consapevoli che tanta strada è ancora da percorrere e nel confronto con le famiglie e gli operatori che quotidianamente si occupano di autismo, cogliamo la necessità di migliorare il lavoro di rete a loro supporto e di realizzare azioni che aiutino la società ad essere sempre più capace di capire ed accogliere tutte le diversità.»

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