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Santa Chiara: si lavora per bonifica e ripristino degli ambienti

Nelle prossime due settimane riprenderanno le attività negli ambulatori di oculistica e le attività chirurgiche programmate di ortopedia

Dopo il principio di incendio che ha interessato una sala endoscopica dell’Unità operativa multizonale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva al secondo piano corpo B dell’ospedale Santa Chiara di Trento si sta procedendo con le attività di bonifica, pulizia e ripristino degli ambienti interessati dal principio di incendio.
Sono in atto le attività di ripristino anche delle aree limitrofe, come le stanze di degenza di ginecologia e neurologia, gli ambulatori di oculistica e il day hospital medico ai piani superiori e al piano inferiore il gruppo operatorio dell’ortopedia.
Gli interventi di urgenza-emergenza di endoscopia e gastroenterologia da lunedì prossimo tornano ad essere gestiti dal Santa Chiara.
Le attività ambulatoriali e le attività di ricovero sono state ricollocate all’interno del Santa Chiara e non hanno subito interruzioni.
L’attività operatoria è proseguita con lievi ripercussioni sulla programmazione.
 
L’attività endoscopica programmata dell’ospedale Santa Chiara è stata spostata negli ospedali di Arco, Borgo Valsugana, Cles e Rovereto, grazie alla disponibilità del personale medico e infermieristico dell’U.o di gastroenterologia ed endoscopia digestiva di Trento ad integrarsi e a supportare il personale già presente negli altri ospedali della rete.
Fino a domenica 28 aprile le urgenze endoscopiche verranno indirizzate all’ospedale di Rovereto, ma per le emergenze interne al Santa Chiara in pazienti gravemente compromessi e quindi non trasportabili è stata fin da subito garantita la possibilità di intervento all’interno del Santa Chiara stesso.
Dall’inizio della settimana prossima tutte le urgenze di endoscopia e gastroenterologia torneranno ad essere gestite al Santa Chiara.
 
Alcune attività ai piani superiori rispetto all’area coinvolta dall’incendio (ambulatori oculistici) sono state sospese in via precauzionale e spostate al vicino ambulatorio del Crosina Sartori, con l’obiettivo di riportarle quanto prima al Santa Chiara, presumibilmente alla fine della settimana prossima.
Sedici pazienti del reparto di ostetricia e ginecologia sono state trasferite in via precauzionale nella sede temporanea del reparto al settimo piano.  
L’attività della sala operatoria dedicata agli interventi ortopedici programmati riprenderà presumibilmente nei prossimi giorni. Vengono ovviamente garantiti in altra sede tutti gli interventi di emergenza-urgenza traumatologica.
 
La riorganizzazione dell’attività ordinaria sugli altri ospedali della Rete è stata possibile grazie al lavoro della Direzione medica e della Direzione delle professioni sanitarie del Santa Chiara, alla collaborazione delle direzioni mediche degli ospedali coinvolti e al ruolo fondamentale del personale del Dipartimento infrastrutture e del Dipartimento tecnologie.
Un grazie particolare va anche a tutto il personale del Santa Chiara che si è reso disponibile per affrontare gli spostamenti e i riassetti delle attività.
Si prevede di ripristinare in maniera completa l’area coinvolta direttamente dall’incendio nei prossimi due mesi. 

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