Un utile approfondimento sulle protesi dentali
Conoscere le diverse classificazioni e le istruzioni per mantenerle
I denti rappresentano uno degli aspetti più delicati, sia da un punto di vista di salute che estetico.
Sono numerosi gli italiani e le italiane che, nel corso della propria vita, si sono ritrovati costretti a ricorrere ad una protesi dentaria.
Se da un lato questa soluzione risolve o semplifica molti problemi, dall’altro richiede una manutenzione attenta e particolare.
In sintesi, anche le protesi richiedono una profonda igiene dentale.
Italiani e protesi dentali: milioni di over 65 ne portano una
Secondo le rilevazioni di settore, in Italia si trovano milioni di individui over 65 che al momento portano una protesi.
Senza poi contare le persone che ne hanno una e che si trovano al di sotto dei 65 anni.
Di conseguenza, non è raro trovarsi di fronte ad una situazione di questo tipo. Emerge dunque la necessità di comprendere come avere cura della propria protesi, in termini di corretta igiene.
In tal senso, gli specialisti consigliano innanzitutto di procedere con un’accurata pulizia dei denti.
Questo è possibile farlo utilizzando un dentifricio ed uno spazzolino appositi.
Proprio come accade con i denti naturali, è bene lavarli spazzolandoli dall’alto verso il basso.
L’acqua non dovrebbe mai essere calda, perché le temperature medie o alte potrebbero provocare dei danni al dispositivo.
Inoltre, il dentifricio dovrebbe essere sempre delicato, per evitare di usurarla. Infine, quando la si tiene fuori dalla bocca, bisogna sempre conservarla in un recipiente apposito.
Quali sono le diverse tipologie di protesi ai denti
Esistono due tipologie di protesi dentarie: quelle fisse e quelle mobili. La differenza fra le due è questa: le prime vengono fissate in modo definitivo all’interno del cavo orale del paziente.
Le seconde, invece, possono essere rimosse e conservate quando non usate. Hanno dei costi inferiori rispetto a quelle fisse, e sono anche più rapide da realizzare.
Naturalmente la scelta relativa alle protesi dipende sempre dalle esigenze del paziente: è il dentista l’unico che può stabilire in modo oggettivo la convenienza dell’una o dell’altra.
Di contro, quando possibile, si opta spesso per le protesi mobili: sono meno invasive, in quanto non si agganciano ai denti ma si limitano a poggiare sulle mucose.
Sono moltissimi gli odontoiatri che si occupano di protesi. È possibile citare ad esempio le cliniche dentali HDental, che offrono un'equipe di diversi specialisti, ognuno competente in una particolare branca del settore. Queste cliniche sono presenti anche in zona: c'è infatti un dentista a Trento che saprà consigliare i pazienti al meglio e saprà indirizzarli verso la protesi più adatta a loro.
Come avere la certezza di ricevere protesi a norma
C’è un solo modo per avere l’assoluta certezza di ricevere una protesi a norma. È infatti possibile richiedere la Dichiarazione di conformità della protesi.
Si tratta di un documento che testimonia la bontà del dispositivo e l’assenza di elementi pericolosi: ad esempio metalli quali il cadmio o il nichel, molto tossici per l’essere umano.
È bene sapere che ogni odontoiatra è obbligato per legge a fornire questa Dichiarazione, nel caso essa venga richiesta dal proprio paziente.
Ecco perché si consiglia sempre di evitare le protesi di basso costo.
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