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Il Castello del Buonconsiglio in rosa – Di Luciana Grillo

Ieri si è svolto un incontro che aveva per tema la prevenzione del tumore al seno

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La Sala delle Marangonerie del Castello del Buonconsiglio ha ospitato un interessante incontro che ha avuto per tema la prevenzione e la diagnosi del tumore al seno.
Organizzato dalla sezione provinciale di Trento della L.I.L.T. in collaborazione con quattro associazioni femminili – F.I.D.A.P.A., Lions club del Concilio, Mafalda e Soroptimist International club di Trento – e con RagionevolMente, associazione di volontariato e divulgazione scientifica, ha avuto lo scopo di informare sulla necessità della prevenzione, mediante l’adozione di un corretto stile di vita, di scelte alimentari adeguate, di comportamenti prudenti e attenti, di sottolineare l’importanza della diagnosi precoce dei tumori al seno e di non trascurare i controlli diagnostici, sempre utili.
 
Ha moderato il dibattito il vicepresidente della L.I.L.T. Galligioni che, dopo il saluto del presidente Mario Cristofolini, ha dato la parola al dr. Pellegrini, direttore di Senologia Clinica APSS, che ha auspicato un ampliamento dell’età delle pazienti che usufruiscono dello screening mammario, cioè di offrire la mammografia non più solo alle donne tra i 50 e i 69 anni, ma anche a quelle dai 45 ai 74.
La dottoressa A. Ferro, coordinatrice della rete clinica senologica – Breast Unit APSS – ha spiegato che si pone al centro dell’attenzione la paziente, intorno alla quale devono ruotare tanti diversi professionisti, fra gli altri dal chirurgo oncoplastico all’anatomopatologo, dal chirurgo senologo al nutrizionista, dal fisiatra allo psicologo, dall’oncoestetista al fisioterapista, fino ai volontari e naturalmente al medico di famiglia.
 
Un’infermiera coordina tutti i membri della rete, con lo scopo di garantire alla paziente cure opportune e qualità della vita, anche «dopo».
Inoltre, alle pazienti ancora in età fertile, è consentito adire alle tecniche di procreazione assistita presso l’ospedale di Arco.
Il dr. Paolo Cristofolini, chirurgo plastico ricostruttivo, ha parlato di diagnosi precoce grazie alla quale si può preservare la cute esterna per la ricostruzione e di tessuto adiposo che, con le cellule staminali in esso contenute, permette una ricostruzione ottimale.
Poi, è stata la volta di A. Graiff, fisioterapista, secondo cui un fisioterapista preparato può informare correttamente la paziente e darle indicazioni precise su movimenti, postura ecc., mentre Teresa Cuozzo, oncoestetista, ha ricordato che bisogna sostenere le donne che vedranno sulla loro pelle gli effetti delle tossicità, dando consigli estetici e utilizzando prodotti mirati.
 

 
Il dr. Caffo, direttore U.O. Oncologia medica APSS, è intervenuto sugli effetti collaterali dei farmaci, citando innanzi tutto quello più comune e più visibile come la caduta dei capelli.
Ha parlato di «caschi freddi», la cui efficacia non è del tutto confermata e che comunque, a causa degli alti costi, non potrebbero essere usati da tutte. Ma ci sono anche altri effetti, come la cefalea, le lesioni sulle unghie, ecc…
E ci sono alternative ai farmaci? La dottoressa Sebastiana Boi, che applica l’agopuntura, sostiene che questa pratica, tipica della medicina tradizionale cinese, non è un medicamento sostitutivo, ma complementare, nel senso che può alleviare il dolore e rendere migliore la vita degli ammalati, mentre gli oppiacei, usati come antidolorifici, presentano pesanti effetti collaterali.
 
Ha chiuso questo articolato incontro il dr. Alessio Zippo, ricercatore presso il CIBIO – Centro di Biologia Integrata – che ha ricordato come negli anni ’80 la massima aspirazione della ricerca fosse lo scoprire nuovi farmaci.
Ora, invece, la direzione è cambiata, si studiano terapie mirate per il tumore della mammella, sapendo che non si tratta di un tumore, ma di tumori di vario tipo.
E l’impegno attuale è centrato sulla possibilità di prevedere e prevenire le recidive.
Il pubblico ha seguito con palpabile attenzione; le presidenti dei club e delle associazioni hanno confermato l’utilità di questi incontri, frutto di una collaborazione intelligente e costruttiva; tutti i presenti sono stati invitati al Pink Hour – Aperitivo in rosa – a sostegno della Campagna Nastro Rosa LILT da RagionevolMente, con musica dal vivo e pesca di beneficenza.

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