Dal 2020 in Trentino non si pagheranno più ticket sulle ricette
Introdotti senza distinzione selettiva dall’allora assessora Donata Borgonovo Re, ora vengono tolti dall’assessora Stefania Segnana: previsti 5,8 milioni di euro
Una delle novità importanti che la Giunta provinciale propone nella manovra economico-finanziaria 2020 è l'eliminazione dei ticket sulle ricette.
Ammontano infatti a 5,8 milioni di euro le risorse messe a bilancio dall'esecutivo, come spiega l'assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana.
«Si tratta di un segnale forte che vogliamo dare ai trentini per ridurre la spesa sanitaria. Il ticket era applicato indistintamente su tutte le ricette sia specialistiche che farmaceutiche – spiega ancora l'assessore Segnana, – la sua abolizione è una misura importante, perché ci consente di tutelare il diritto alla salute in particolare dei cittadini meno abbienti e quindi in definitiva di garantire equità, ma anche di salvaguardare la dignità e i bisogni di salute delle persone.»
La nuova misura entrerà in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2020.
Verranno eliminate sia la quota fissa di 3 euro sulle ricette per le prestazioni di assistenza specialistica sia la quota fissa di 1 euro sulle ricette per l'assistenza farmaceutica.
Queste due misure di compartecipazione erano state introdotte il 1° giugno 2015 con le deliberazioni della Giunta provinciale n. 769 e n. 770 del 12 maggio 2015.
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