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A Trento, il sei dicembre, si terrà il 31° Seminario Pezcoller

Auditorium del S. Chiara, tema: «Il ruolo della radioterapia moderna e della protonterapia nel trattamento del linfoma nel terzo millennio»

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Il seminario affronterà un tema di grande attualità in campo onco-ematologico, quali le moderne forme di irradiazione dei linfomi che rappresentano uno dei presidi terapeutici fondamentali nell’approccio multimodale a queste malattie.
L'evento, promosso dalla Fondazione Pezcoller e coordinato dal dott. Francesco Dionisi e dal dott. Daniele Scartoni della U.O. Protonterapia della APSS di Trento, ha lo scopo di presentare e discutere le più recenti acquisizioni scientifiche e tecniche nel trattamento dei linfomi in campo radioterapico con un panel di relatori di rilievo nazionale e internazionale.
Parteciperà ai lavori il dott. Vittorio Donato, Presidente dell’Associazione Italiana Radioterapia Oncologica (AIRO) che riunisce i medici radioterapisti italiani e Direttore dell’UOC Radioterapia dell’ospedale San Camillo-Forlanini di Roma.
Il percorso terapeutico dei linfomi include la radioterapia che, integrata con la chemioterapia, ha portato ad un miglioramento dei tassi di cura e risulta cruciale nel controllo locale della malattia.
 
L’alto indice di curabilità è però accompagnato da tossicità tardive legate alla radioterapia a livello cardiaco, polmonare, tiroideo ed esofageo, oltre alla possibile insorgenza di neoplasie secondarie.
La protonterapia, in virtù delle proprietà intrinseche al fascio protonico, garantisce un miglior rapporto rispetto alla radioterapia convenzionale tra dose al bersaglio e dose ai tessuti sani circostanti, migliorando il rapporto tra controllo locale della malattia e tossicità attesa, oltre a potenziali vantaggi in termini di outcome e qualità della vita.
A partire dai primi mesi del 2018, il Centro di Protonterapia di Trento esegue trattamenti di organi in movimento (una tecnica innovativa e complessa per via dell’elevata sensibilità dei protoni al movimento d’organo durante l’irradiazione) che consentono di curare pazienti affetti da Linfoma in sedi critiche, come il mediastino.

Sono previsti 6 crediti ECM per i partecipanti appartenenti alle seguenti categorie: medici (radioterapia, oncologia, medicina nucleare, pediatria, radiologia), fisici medici, TSRM e infermieri.

La Fondazione Pezcoller è un ente senza fini di lucro, voluto dal Prof. Alessio Pezcoller, già Primario dell’Ospedale Santa Chiara di Trento, che ha il fine istituzionale la promozione scientifica per la lotta contro le malattie che affliggono l’umanità e, specificamente, contro il cancro.
Il Centro di Protonterapia, unità operativa dell’ospedale Santa Chiara di Trento, è una struttura altamente specialistica dedicata alla cura dei tumori, che svolge anche attività di ricerca nell'ambito clinico, preclinico, spaziale, dei sensori e delle infrastrutture.
La protonterapia è un trattamento radiante di precisione che utilizza particelle pesanti – i protoni – per irradiare le cellule tumorali con estrema precisione, risparmiando i tessuti sani intorno alla lesione.

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