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Spinelli: «Obiettivo incrementare il numero di persone inserite»

L’assessore e la dirigente di Agenzia del Lavoro Stefania Terlizzi oggi al convegno sulle opportunità offerte dalla legge 68/99

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Queste le parole dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, intervenuto questo pomeriggio a Rovereto al convegno «Legge 66/99, da obbligo ad opportunità».
«L’inserimento delle persone fragili all’interno del mondo del lavoro è un gesto di civiltà necessario che la Giunta provinciale ha colto sin dal suo insediamento.
«Con la legge provinciale 20/2021 abbiamo reso possibile l’avviamento di percorsi di inserimento lavorativo a persone con disturbi dello spettro autistico, un unicum a livello nazionale.
«Gli strumenti a disposizione delle aziende ci sono e generano vantaggi per tutti gli attori coinvolti.
«Tuttavia, sebbene il nostro territorio conti dei buoni numeri, credo si possa e si debba fare di più per garantire alle persone con disabilità accanto al pieno riconoscimento dei diritti e delle proprie capacità, anche una maggiore autonomia economica, che consenta alle famiglie di guardare con maggiore serenità al dopo di noi
 
«In Trentino certamente esiste una sensibilità diffusa su questo tema, ma abbiamo ancora pochi avviamenti di persone con disabilità rispetto a quelli che potenzialmente si potrebbero avere, – ha continuato l’assessore. – L’auspicio è che le famiglie abbiano maggiore fiducia nel lanciare i propri cari in percorsi di accompagnamento e inserimento al lavoro, perché questi possono rappresentare importanti opportunità per dare pieno riconoscimento alle capacità della persona fragile, garantendole al contempo anche un’emancipazione anche economica.
«Le imprese, dal canto loro, con questi strumenti possono generare un concreto impatto sociale sulle proprie comunità di riferimento, incrementare la propria responsabilità sociale d’impresa, ed essere testimonial di questi strumenti sul territorio.»
 
L’incontro, ospitato nella sede di Metalsistem, è stata quindi l’occasione per approfondire la legge 68/99 e gli strumenti e le opportunità esistenti per l’inserimento delle persone con disabilità nel mondo del lavoro.
Le imprese con almeno 15 dipendenti sono infatti tenute per legge ad assumere persone appartenenti alle categorie protette in misura variabile a seconda del numero complessivo di dipendenti.
La legge 68/1999, «Norme per il diritto al lavoro dei disabili», offre ai datori di lavoro la possibilità di utilizzare una serie di strumenti per adempiere a tale obbligo e favorire l’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone con disabilità nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato.
Uno di questi strumenti è la «Convenzione per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità attraverso l’affidamento di una commessa di lavoro a cooperative sociali di tipo B, prevista dall’art. 14 del Decreto Legislativo 276 del 2003», la cosiddetta convenzione ex art. 14.
 

 
«Questo strumento consente ai datori di lavoro di adempiere all’obbligo di assunzione di persone con disabilità attraverso la stipulazione di apposite convenzioni con cooperative sociali di tipo B o con imprese sociali e con Agenzia del Lavoro, – ha spiegato Stefania Terlizzi, dirigente dell’Agenzia del Lavoro, che ha aperto i lavori con un focus sulla normativa e sugli interventi di politica del lavoro per le persone con disabilità attuati dall’Agenzia del Lavoro. – In questo modo i datori di lavoro privati, anziché assumere direttamente la persona con disabilità, affidano una commessa di lavoro “genuina” a una cooperativa sociale che, per svolgere tale lavoro, assumerà uno o più lavoratori con disabilità individuati dall’Ufficio Inserimento lavorativo soggetti svantaggiati di Agenzia del Lavoro.»
 
I lavoratori con disabilità assunti dalla cooperativa sociale vengono conteggiati nella quota d’obbligo dell’azienda soggetta agli obblighi di cui alla legge 68/99 per tutta la durata del contratto di affidamento, in una triangolazione virtuosa per tutti gli attori coinvolti: l’impresa, la cooperativa e, soprattutto, la persona con disabilità, valorizzata e riconosciuta nella sua pienezza e che viene inclusa attivamente all’interno del mondo del lavoro.
Nell’ambito della legge 68/99, l’Agenzia, con l’Ufficio Inserimento lavorativo soggetti svantaggiati e i suoi Centri per l’Impiego, svolge un ruolo fondamentale dal processo di presa in carico all’assunzione della persona con disabilità, fino al supporto nella risoluzione di eventuali criticità che possono nascere durante il rapporto di lavoro.
 
«Andiamo ad individuare le persone con disabilità tenendo conto della compatibilità tra attività svolta dalla cooperativa, del profilo del lavoratore, del luogo di lavoro, – ha continuato Terlizzi. – Diventa strategico costruire un percorso sartoriale sulla persona, per la definizione del quale entrano in gioco altri attori come la famiglia, i servizi socio sanitari, la commissione sanitaria integrata, il soggetto accreditato per i servizi del lavoro, i servizi sociali territoriali.»
 

 
 Un percorso complesso, che però in Trentino funziona  
«Possiamo affermare che la legge 68/99 in provincia di Trento è uno strumento capito ed utilizzato, – ha continuato Terlizzi. – I dati in nostro possesso ci mostrano trend in crescita a partire dal 2018 sia per il numero di iscritti, sia per il numero di avviamenti sia per quello di avviati.
«Al marzo 2023 sono 44 i datori di lavoro che hanno scelto di utilizzare questo strumento per 81 posti in convenzione, dei quai 74 assunti e 7 da sostituire.
«Sono invece 14 le cooperative sociali di tipo B coinvolte. Il tema della disabilità, e delle fragilità più in generale, è estremamente complesso e non esiste uno strumento valido ed efficace per tutti, – ha concluso. – Anche per tale ragione il piano di politiche del lavoro Agenzia del Lavoro comprende una gamma di interventi a disposizione delle aziende, dai tirocini ai titoli di acquisto, dagli incentivi all’assunzione al contributo per attività di tutoraggio al fine di favorire l’inserimento del mondo del lavoro delle persone con disabilità.»
 
Durante i lavori, moderati dal giornalista Rocco Cerone, sono intervenuti anche il consulente del lavoro Marco Giovanelli e l’avvocato Filippo Valcanover, che hanno affrontato la normativa da un punto di vista tecnico, mentre la parte conclusiva ha messo a confronto alcune esperienze di sinergia virtuosa avviata tra imprese e cooperative, con le testimonianze di Metalsistem e Distilleria Marzadro che, utilizzando proprio lo strumento della legge 66/99, hanno impiegato alcune persone con disabilità presso le cooperative CLS di Saronno e Locanda dal Barba di Villa Lagarina.

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