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Volontari e migranti al lavoro per rendere Ala più bella

Tornano all'opera tutti assieme: giovani, anziani, migranti, stranieri e alensi... doc

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Tornano all'opera: giovani, anziani, migranti, stranieri e alensi doc, tutti assieme per rendere Ala più bella.
Da sabato 12 maggio richiedenti asilo, associazioni di Ala e altri volontari saranno all'opera verniciando, facendo piccole manutenzioni, pulizia e cura dei beni pubblici.
Il progetto è della Cooperativa Punto d'Approdo, all'interno dei programmi del Cinformi, e del Comune di Ala, nell'ambito del regolamento sui beni comuni.
I primi interventi si erano tenuti già lo scorso autunno, adesso si ricomincia. Tutti possono aderire, e dare il loro contributo.
 
Lo scorso autunno avevano iniziato lungo la ciclabile sul torrente Ala, e ancora lì torneranno, sabato 12 maggio, per completare le opere di manutenzione e abbellimento. L'area è una di quelle indicate dal cantiere comunale.
Al lavoro ci saranno i richiedenti asilo alloggiati nel Comune di Ala, altri cittadini di origine straniera che hanno deciso liberamente di aderire e dar man forte; con loro diversi volontari, di tutte le età, provenienti da associazioni alensi.
Hanno già confermato l'adesione al progetto e la loro presenza il Circolo pensionati di S. Margherita, Gruppo Pedagogico Peter Pan Ala-Avio, il Gruppo Scuot di Ala, il Gruppo Oratorio Noi Pilcante, il Gruppo gestione campo sportivo di S. Margherita e «Avio Solidale».
Ma altri (singoli o gruppi) possono ancora aderire.
 
Il primo intervento riguarderà la ciclabile lungo il torrente, con verniciature degli steccati e delle panchine, ma si proseguirà nelle prossime settimane in altre zone di Ala e delle frazioni, secondo le indicazioni degli operai del cantiere comunale.
Il progetto, pensato dalla cooperativa Punto d'Approdo, ha diversi scopi. Si va molto oltre la spinta iniziale, quella di rendere attivi sul territorio i migranti.
È vero, si risponde un po' anche ai problemi del cantiere comunale, alle prese, ad Ala, con un territorio molto vasto, e dove non è facile intervenire sempre nell'immediato, soprattutto quando si tratta di piccole manutenzioni o abbellimenti.
 
Il punto più importante è però l'incontro e costruire relazioni nuove, tra giovani e anziani, tra stranieri e italiani.
Coinvolgere i cittadini e le associazioni, più che ad avere squadre più numerose, servirà a costruire delle giornate che non saranno solo di lavoro e volontariato, ma anche di relazione.
«Si sente dire che non si sa chi sono i richiedenti asilo, che non li si conosce – spiega Daniel Lobagueira della cooperativa Punto d'Approdo – coinvolgere volontari ed associazioni servirà proprio a questo, a far incontrare le persone, a creare relazioni.
«Saremo all'aperto, e anche tutti i passanti potranno fermarsi, scambiare due chiacchiere, conoscere le persone.»
 
«Ringrazio sentitamente tutte le persone gruppi e associazioni che intendono partecipare all'iniziativa – commenta l'assessore del Comune di Ala Gianni Saiani – poiché questo progetto per come è stato delineato interpreta il significato più autentico del regolamento sui Beni Comuni, ovvero il contratto civico di collaborazione tra persone.
«Abbiamo qui un patto intergenerazionale, che mette in contatto persone di diversa età con l'obiettivo di fare comunità grazie ai beni comuni.»
Tutti possono aderire e aggiungersi ai volontari, dando man forte al progetto. È un'ottima occasione per migliore il luogo dove si vive, trascorrere in modo diverso le giornate, e anche per conoscere persone nuove, anche quelle che hanno trovato ospitalità ad Ala dopo aver dovuto lasciare, per tanti motivi, i loro paesi di origine.
Per proporsi e comunicare la propria presenza sabato o nei giorni successivi è necessario contattare Daniel Lobagueira della cooperativa Punto d'Approdo, telefono 342 804 9679.

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