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Progetto Pronto Pia: dieci anni insieme agli anziani della città

La rete cittadina di aiuto agli anziani festeggia con un seminario a Man di Trento

Venerdì 18 maggio alle 9.30 presso la Parrocchia di Madonna Bianca si festeggia il decennale del progetto Pronto Pia (Persone Insieme per gli Anziani).
La giornata prevede un seminario per illustrare la storia del Pronto Pia nonché scenari presenti e futuri di progettualità a sostegno della domiciliarità degli anziani.
Interverranno volontari ed operatori delle varie organizzazioni del Comitato Pia, numerose realtà del mondo socio-sanitario, il sindaco e l'assessore alle politiche sociali.
Dopo il pranzo ci sarà un pomeriggio animativo dedicato ad anziani e volontari.
 
  Un po' di storia  
Il progetto Pronto Pia: una rete costituitasi in comitato attiva da 10 anni
Il progetto nasce nel marzo 2008 consolidando la quadriennale esperienza estiva del progetto Pronto Aiuto Anziani. La regia è del servizio attività sociali e grazie alla collaborazione di una rete variegata di organizzazioni prioritariamente di volontariato si cerca di sostenere la domiciliarità degli anziani soli.
Il progetto promuove, sostiene e connette reti di volontariato che a loro volta aiutano gli anziani più vulnerabili e le famiglie impegnate nei compiti di cura.
Aderiscono al Pronto Pia singoli volontari, gruppi informali, Caritas parrocchiali, Telefoni d'argento, circoli anziani, associazioni, la cooperativa Kaleidoscopio che gestisce il Centro servizi anziani di via Belenzani e presidia il numero verde (800.29.21.21), le cooperative Fai, Sad, St Gestioni per gli accompagnamenti a strutture sanitarie per cicli continuativi di cura, il Csv-Trentino Network che condivide con il Comitato la formazione e la ricerca di nuovi volontari e l'Associazione artigiani e piccole imprese che mette a disposizione a pagamento professionisti fidati per anziani che chiedono aiuto per guasti improvvisi, controlli di routine, riparazioni d'urgenza non risolvibili dal gruppo di volontari «Mani d’Argento».
Gli anziani possono telefonare per bisogni di compagnia, accompagnamenti, piccole commissioni, piccole riparazioni.
 
Il numero verde è attivo tutti i giorni dell'anno dal lunedì al venerdì e la domenica pomeriggio ed è un punto di riferimento unitario a disposizione dell'anziano della comunità Val d'Adige per sapere chi nel suo quartiere è disponibile ad aiutarlo e per comunicare ed agire concretamente vicinanza, ascolto, presenza della comunità.
Il Pronto Pia è una dimostrazione della presenza della comunità, della capacità di essere cittadini attivi nelle proprie comunità attraverso azioni di solidarietà e di vicinanza: una rete silenziosa, ai più invisibile, ma preziosa, che non sostituisce i servizi domiciliari, ma che non è nemmeno sostituibile.
Anche nel 2017 il bisogno di compagnia sia telefonica che a domicilio è stato quello maggiormente richiesto dagli anziani, seguito dal ritiro e consegna delle provette sanitarie, dagli accompagnamenti, dalla richiesta di informazioni, dall'aiuto nel disbrigo di pratiche burocratiche e dalle piccole riparazioni.
Il progetto Pronto Pia ha ricevuto nel 2014 dal Centro studi cultura e società di Torino il primo premio «Persona e Comunità» come buona prassi di collaborazione tra Ente pubblico e territorio; Alessandro Dellai, storico coordinatore del progetto, ha raccontato il progetto Pronto Pia ad un convegno a Ragusa, ha portato l'esperienza Pia a Nuoro e successivamente ha accompagnato il Comune di Iglesias allo sviluppo di un progetto analogo.
 
Un rappresentante del Comitato Pronto Pia, Marco De Paoli, ha partecipato al Tavolo territoriale per l'elaborazione del piano sociale della Comunità Val d'Adige.
Nel 2016, il Comitato è stato coinvolto nella smart city week in qualità di testimone privilegiato per indicare bisogni e proposte al Comitato scientifico per rendere la città di Trento sempre intelligente, confortevole e partecipata anche per la popolazione anziana.
La condivisione di tematiche formative ma anche del metodo, di condividere saperi e saper essere, è una scelta che contraddistingue il Comitato Pia, scelta che rafforza e fa tesoro delle competenze, l'azione quotidiana e il far parte di una rete.
Dal 2008 sono stati annualmente proposti e condivisi percorsi formativi su temi come l'essere cittadini attivi, la relazione d'aiuto con l'anziano, la promozione del volontariato nelle organizzazioni, l'essere volontario in rete all'interno di un sistema di servizi, le nuove tecnologie, l'ascolto e le emozioni secondo il metodo LED, la relazione d'aiuto per l'anziano con demenza secondo il metodo Validation.
 
Il Comitato è anche luogo di confronto per soluzioni a vari problemi come l'entrata nella zona Ztl, il fornire i volontari di una tessera identificativa per facilitare la costruzione di una relazione di fiducia con gli anziani, l'aumento del servizio ritiro-consegna provette e della richiesta di accompagnamenti presso strutture sanitarie ed il conseguente rapporto di collaborazione con l'Azienda sanitaria.
Il Comune di Trento nel 2011 ha aderito all’Home Care Premium includendo nel progetto il potenziamento della rete Pia, sensibilizzando e formando alcuni neopensionati Inpdap.
In collaborazione con il Dipartimento di Sociologia dell'Università sono stati inoltre coinvolti giovani dell'Istituto d'arte Vittoria e Liceo Da Vinci ad un percorso di progettazione di una piattaforma on line per supportare lo scambio e la gestione delle informazioni tra i vari punti telefonici: i ragazzi hanno accompagnato le organizzazioni Pia nella sperimentazione dell'utilizzo dello strumento in una dimensione di scambio intergenerazionale.
Nel 2015 la classe quinta dell'Istituto d'Arte Vittoria è stata invece coinvolta nella realizzazione del nuovo logo del Pronto Pia, i volontari hanno raccontato la propria esperienza di volontariato e il significato del progetto, ogni ragazzo ha realizzato un logo, dopo una selezione da parte dei docenti le varie organizzazioni hanno scelto quello più rappresentativo.
 
Sempre nel 2015 è stata realizzata una ricerca presso le organizzazioni aderenti al Comitato per raccogliere esperienze passate di coinvolgimento dei giovani ed è emerso il desiderio di collaborazione intergenerazionale: successivamente sono stati presentati bandi per accogliere giovani di Servizio Civile Universale Provinciale da attivare nelle organizzazioni Pia.
Numerose sono le organizzazioni che stanno trovando giovamento dalla presenza dei giovani Scup dal 2016: i ragazzi vengono valorizzati nella fase di progettazione, organizzazione, preparazione materiale.
I ragazzi collaborano nell’animazione delle attività socio animative di gruppo e nel trasporto degli anziani alle attività con le organizzazioni, i poli sociali, le Cooperative dell’assistenza domiciliare e il Centro servizi.
I giovani collaborano anche con i punti telefonici sia rispetto alla compilazione dei registri e della piattaforma per attivare i volontari e sia per rendicontare le attività; inoltre telefonano e contattano gli anziani del territorio per sentire come stanno.
 
A completare le occasioni di incontro per gli anziani della città ci sono le attività socio-animative della domenica, momento spesso di solitudine, grazie ai progetti annuali «Domeniche a Povo», promosso dall'Azienda pubblica di servizi alla persona Margherita Grazioli e «Week end» del Centro servizi anziani Contrada larga.
Nel 2017 il Comitato ha incontrato l'Associazione Auto mutuo aiuto (Ama) per ascoltare il progetto di coabitazione «Vivo.con», sostenere la domiciliarità degli anziani e far arrivare a loro questa possibilità grazie ai volontari Pia, persone di cui gli anziani si fidano.
Dal 2017 fa parte del Comitato Pia anche il Csv Trentino – No profit network sia per quanto riguarda la formazione dei volontari Pia sia per pensare azioni da sviluppare per trovare nuovi volontari.
La prima è quella di sensibilizzare soprattutto i neo pensionati, la così detta silver age, alla tematica generale del senso di fare volontariato oggi, in modalità più leggere rispetto al passato.
La seconda è quella di promuovere un corso di base annuale per nuovi volontari, un appuntamento fisso ed unitario che potrebbe diventare sia punto di riferimento per chi in città vuole fare volontariato con gli anziani, sia un processo culturale collettivo di ri-avvicinamento all'età anziana.

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