Altro atto vandalico a Trento, stavolta in Galleria dei Partigiani
Per la seconda volta oggetto di intolleranza sono i simboli dei caduti per la resistenza
C’è gente che ha tempo da perdere al punto da impiegarlo male.
Il 25 aprile, nel ricordo delle giornate conclusive della lotta per la libertà, Trento aveva celebrato il 67° anniversario della Liberazione.
Poi sono entrati in azione i vandali.
Due giorni fa dei fanfaroni avevano distrutto una corona deposta al monumento davanti a Palazzo di Giustizia eretto in memoria dei militari trentini caduti a Cefalonia e in Albania.
Gesto al di fuori di ogni logica politica, perché i ragazzi che morirono in quei Paesi vennero uccisi dai Tedeschi per aver servito con lealtà l’Italia.
Oggi la notizia che è stata rimossa da ignoti anche la corona deposta in Galleria dei Partigiani.
L'Amministrazione comunale esprime sgomento e indignazione per l'accaduto, affiancandosi all'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (Anpi) del Trentino.
Anche in questo caso, secondo noi, non c’entrano né fascismo né antifascismo, ma solo l’esecrabile disprezzo per chi è morto per un ideale, per una causa in cui credevano, per qualcosa che i vandali di oggi non sono neanche in grado di percepire.
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