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Inaugurata a Gardolo la nuova sede della Croce Bianca

Presenti alla cerimonia il presidente Lorenzo Dellai e l'assessore Ugo Rossi

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Nata nel 1976, forte di 120 volontari, la Croce Bianca ha inaugurato oggi la sua nuova sede, a Gardolo, in via IV Novembre 95.
Una grande struttura di circa 1000 metri quadri, operativa 365 giorni all'anno, dove trovano posto una decina di mezzi, completa di spazi per la logistica e i corsi di formazione.
 
All'evento, assieme al presidente della Croce Bianca Oscar Bertamini, numerose autorità, fra cui il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e l'assessore alle politiche sociali e salute Ugo Rossi, il vicesindaco di Trento Paolo Biasioli, i vertici della Cassa rurale.
«Un avvenimento che segna una svolta storica nel nostro organismo di volontariato - ha definito la cerimonia di stamani il presidente della Croce Bianca Oscar Bertamini - Questa nuova sede rappresenta uno stimolo e un veicolo per arricchire le nostre capacità professionali. Abbiamo oggi gli strumenti più innovativi e tecnologicamente avanzati per rispondere a tutte le esigenze del primo soccorso e per la prima volta nella nostra storia anche una sede tutta nostra.»
 
Un ringraziamento particolare è stato rivolto da Bertamini alla Provincia, che ha reso possibile l'accesso, da parte di Croce Bianca, ai mezzi finanziari per acquistare la nuova sede, e alla Cassa Rurale di Trento, rappresentata per l'occasione dal suo presidente Giorgio Fracalossi.
A portare i saluti della Provincia, l'assessore Ugo Rossi, per il quale «è preferibile non pensare a come potremmo gestire tutti i servizi  che vanno alla nostra popolazione senza il contributo vostro e delle altre realtà del volontariato come la vostra, in termini di qualità e anche sotto il profilo dei costi. Abbiamo creduto al sogno di questa nuova sede, è vero, ma l'importanza dell'impegno che confermiamo oggi va al di là delle sedi e riguarda i valori che qui sono in gioco, il fare da sé, anzi, il «fare da noi» che la vostra attività sottintende. Valori che confermate con il vostro operato per 365 giorni all'anno.»
 
Monsignor Giuseppe Zadra, già vicario della Diocesi, ha portato i saluti del vescovo di Trento Luigi Bressan, per poi impartire una benedizione «che va prima alle persone che vi operano che alla struttura. Il nostro Trentino - ha detto ancora - sta scrivendo una pagina molto bella della sua storia, una pagina a cui le altre regioni guardano con ammirazione, attraverso il volontariato e i valori che esso esprime».
Quindi la cerimonia del taglio del nastro, officiata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, e poi la visita della struttura, che ieri, lo ricordiamo, aveva aperto le porte a tutta la popolazione.

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