Trafugata la lapide dedicata alle vittime delle foibe
Lo sdegno del sindaco: «È un atto ignobile» – Rossi: «Un gesto vile e odioso». Nessun commento dall’ANPI
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Nella notte trascorsa, qualcuno ha trafugato la lapide dedicata alle vittime delle foibe collocata da qualche anno in Largo Pigarelli che si vede in foto.
«Si tratta di un atto ignobile che, a due giorni dal Giorno del Ricordo, colpisce la nostra pietà e la doverosa memoria di uno dei più grandi crimini del Novecento europeo – commenta il sindaco di Trento Alessandro Andreatta – È triste dover constatare che ancora oggi, secondo alcuni, esistono dei crimini buoni e dei crimini cattivi, è desolante vedere come la verità storica e il dolore di tanti familiari vengano negati e offesi per motivi strumentali e ideologici.»
«Mi auguro che i responsabili di questo furto oltraggioso vengano individuati quanto prima, – continua il primo cittadino. – Di sicuro noi celebreremo comunque il Giorno del Ricordo e deporremo la corona in Largo Pigarelli come previsto.
«Perché la commemorazione dei crimini che insanguinarono soprattutto la Venezia Giulia e la Dalmazia dopo l'8 settembre 1943 è un obbligo morale.
«Come è necessaria la memoria che, dopo tanti anni, deve essere non più una questione di parte, ma un patrimonio condiviso da tutta la cittadinanza.»
Per il governatore Ugo Rossi si tratta di «Un gesto vile e odioso».
«Un gesto tanto più grave considerando che è avvenuto a ridosso del Giorno del ricordo, solennità civile nazionale istituita per rinnovare la memoria di una tragedia immane patita dai nostri connazionali nel secondo dopoguerra.
«Se l'intento è quello di alimentare divisioni e strumentalizzare la storia per bassi fini, possiamo affermare con certezza che fallirà.»
«Mi auguro – ha aggiunto il presidente Rossi – che gli inquirenti facciano luce al più presto su questo episodio, che è riprovevole qualunque ne sia la matrice, e assicurino alla giustizia i responsabili.
«Alle famiglie che sono state segnate dalla disumana esperienza delle Foibe e dal tragico esodo degli istriani, fiumani e dalmati va la solidarietà di tutta la comunità trentina.»
Anche l’Adigetto.it è rimasto colpito da tanta idiozia. Le vittime delle foibe vennero colpite senza alcuna ragione, se non quella di essere italiane.
Prendersela ancora con loro, significa prendersela con tutti gli Italiani.
È evidente dunque che chi ha provato a violare la memoria – come dicevano i Latini – o è balordo o viene da molto lontano.
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