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Conclusa a Trento Fiere la 2ª edizione di «Idee Ben Essere»

L'esposizione ha fatto il pienone di gente alla ricerca di novità – Dalle arti marziali per combattere il bullismo alle biciclette a pedalata super assistita

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Si è conclusa la seconda edizione della fiera «Idee Ben Essere», che ha offerto ai Trentini l’opportunità di trovare raggruppati in una medesima location tutte le (presunte o vere che siano) componenti del benessere.
La fiera, che è ancora in fase di strutturazione nella sua ossatura proprio perché giovanissima, ha accolto espositori fino a riempire tutti gli spazi.
Rispetto lo scorso anno, tuttavia, c’è stato un cambiamento di espositori. Il 60 percento è tornato, il resto è venuto ex novo. Come dire che chi aveva ritenuto di essere fuori target nella prima edizione non è tornato.
Anche quest’anno peraltro c’erano alcuni espositori che forse non torneranno, ma sicuramente tra un anno la fisionomia di Idee Ben essere sarà definita, gli espositori saranno consolidati e i visitatori soddisfatti.
A quanto ci viene detto, peraltro, in questi tre giorni di fiera sono rimasti soddisfatte tutte le tre componenti della kermesse.
Così afferma la maggior parte degli espositori e così affermano i circa 6.000 visitatori che l’hanno vista.
La direzione ovviamente è lieta di aver fatto il pieno e di aver avuto tanti visitatori.
 
 

 
La caratteristica portante dei visitatori era la voglia di cercare quello che va bene per le proprie necessità. Insomma, venivano per cercare idee e soluzioni ai propri problemi.
Tra gli espositori, i più gettonati sono stati quelli che offrivano conferenze vere e proprie per spiegare l’argomento di cui erano maestri.
Pieni anche gli stand che ospitavano visitatori interessati a fare ginnastica specialistica.
Tra i massaggi, le scuole di shiatsu, terapia fisica giapponese basata sulla pressione con le mani su determinati punti del corpo e diretta a ripristinare le energie del soggetto.
I bagni idromassaggio, le docce avvolgenti e le saune erano doverosamente presenti.
Singolare all’ingresso della fiera la scuola di arti marziali, il cui benessere viene dato dalla sicurezza ingenerata nella persona che impara a difendersi (foto di copertina). Qualcuno ha detto che sia il miglior sistema per combattere il bullismo…
C’erano anche venditori di minerali. Non sono sicuri di tornare anche l’anno prossimo, ma la loro presenza era collocata nel benessere che tutte le pietre trasmetterebbero all’organismo.
 
 

 
Tra i tessutai «bio», i produttori di alpaca non trattata o colorata, e il cotone ricavato da piante coltivate senza l’aiuto di additivi chimici.
Il riposo gioca un ruolo determinante nel benessere della persona, per cui i materassai spiegavano alacremente per quale motivo il loro materasso fosse migliore degli altri.
Stesso discorso per le scarpe e gli scarponi.
Gli studi di estetica hanno potuto realizzare le loro prove direttamente sul corpo degli avventori.
Singolare lo stand degli occhiali di produzione russa che aiutano l’occhio a vedere senza l’assistenza di lenti. Costruiti in modo da spezzettare le immagini che l’occhio deve elaborare, svolgono il ruolo opposto a quello delle lenti. Cioè non aiutano il cristallino ma lo obbligano a trovare da solo le immagini da assemblare.
Li abbiamo provati e in effetti la retinatura posta davanti all’occhio consente di leggere senza le lenti da presbite.
Li vediamo nella foto che segue.
 
 

 
C’erano anche venditori di generi alimentari toscani, con tanto di porchetta pronta per l'uso. D’altronde, cosa dà miglior benessere di placare la fame?
Singolare la presenza di un produttore di birra artigianale - rigorosamente bio - proveniente da Brindisi, in Puglia. Assenti quelle trentine
Le piante generano certamente benessere e qualcuno ha portato in fiera quelle che più aiutano a combattere lo stress. Sia da interno che da terrazzo che da giardino.
Un incontro imprevedibile è stato quello con il consigliere provinciale Lorenzo Baratter, impegnato in uno stand che ospitava l’unico negozio presente in provincia che vende esclusivamente biciclette a pedalata assistita. Cioè elettriche.
Il negozio si trova a Isera e le biciclette che mette in vendita offrono i migliori ritrovati della tecnica. Le batterie hanno fatto grandi passi avanti. Si va dalla settimana di autonomia per chi gira in città, alle due giornate per chi fa il pendolare da Mattarello al centro, alla giornata per chi va a fare l’escursione in montagna.
Si può avere il GPS, che ovviamente sarà particolarmente utile a chi va nei boschi con le biciclette da cross.
Fermo restante il principio che la pedalata del ciclista deve essere sempre in funzione, può essere scelta la potenza in funzione del percorso e della pendenza.
 
GdM
 


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