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La scomparsa di Adriano Goio: il cordoglio delle autorità

Messaggi di cordoglio dei presidenti Rossi e Dorigatti, del sindaco Andreatta e dell'UPT: «È stato il sindaco che ha avviato il recupero del centro storico di Trento»

È scomparso l’ex sindaco di Trento Adriano Goio.
Fu lui ad avviare il rinnovo totale dell’arredo urbano del centro storico di Trento. Riuscì ad attingere ai fondi europei e a realizzare il suo sogno, il sogno dei cittadini.
Fu sempre lui a volere il Centro Culturale Santa Chiara così come lo conosciamo oggi.

 Il cordoglio di Andreatta per la scomparsa di Adriano Goio 
Il sindaco Alessandro Andreatta esprime il proprio cordoglio per la morte di Adriano Goio, già primo cittadino di Trento dal 1983 al 1990.
Così lo ricorda Andreatta,
«Goio è stato il sindaco che ha avviato il recupero del centro storico, che ha incentivato il restauro delle facciate dei palazzi, che ha prestato una grande attenzione all'arredo urbano. Gli effetti dell'impegno di Goio per la riqualificazione della parte più antica e pregiata dalla nostra città sono ancora oggi sotto gli occhi di tutti.
«Quella grande operazione di recupero urbano è stata infatti una premessa fondamentale alla modernizzazione della città e allo sviluppo turistico di questi ultimi anni.
«Il dinamismo, la capacità di visione di Goio hanno lasciato un segno e avviato un percorso che poi è stato seguito anche dai suoi successori.»
 
Oltre a esprimere un buon giudizio sull'azione amministrativa, Andreatta conserva un ottimo ricordo anche del Goio che, dopo l'esperienza al vertice dell'Amministrazione comunale, è tornato a impegnarsi in consiglio comunale.
«Quando ero un consigliere alle prime armi, ero suo vicino di banco nell'aula di palazzo Thun, – racconta Andreatta. – Lui, trascorso qualche anno dal suo mandato da sindaco, aveva saputo rimettersi in gioco.
«Ricordo le lunghe chiacchierate, i confronti, i suggerimenti di cui era prodigo, la miniera di ricordi di cui era depositario. In quel periodo Goio mi ha fatto crescere politicamente nella conoscenza della città, dei suoi problemi e delle possibili soluzioni.
«Esprimeva fascino e autorevolezza, era appassionato, competente, operativo, battagliero. Tutte qualità che, da sindaco, gli hanno consentito di segnare in maniera importante la storia amministrativa della nostra città.»
 
 Il presidente Rossi: «Uno dei più illustri primi cittadini di Trento»  
«Per molti cittadini del capoluogo il suo nome è stato sinonimo di sindaco, accanto a quelli dei più illustri primi cittadini di Trento. Con la scomparsa di Adriano Goio scompare un testimone di una fase storica irripetibile della città, alla quale l'architetto Goio ha dato, prima come assessore ai lavori pubblici e poi come sindaco, un fondamentale contributo. A Goio dobbiamo essere riconoscenti anche per l'opera svolta in qualità di segretario generale dell'Autorità di Bacino del fiume Adige ed in quella di presidente del Comitato provinciale per le comunicazioni.»
Queste le parole del governatore del Trentino Ugo Rossi, espresse a nome dell'intera Giunta provinciale, dopo avere appreso della scomparsa dell'ex sindaco di Trento.
 
 Il Presidente Dorigatti: «Se ne va un uomo di brillante ingegno» 
La scomparsa di Adriano Goio non rappresenta solamente un lutto per la comunità trentina, ma segna anche la conclusione di un’epoca del pensare la politica e la pubblica amministrazione come un progetto comune e da condividere insieme fra istituzioni e politica.
Uomo di brillante ingegno e scevro da schemi precostituiti, Adriano Goio aveva ereditato ed interpretato in pieno l’idea di governo della città e del territorio come sviluppo complessivo della comunità, sulla scia dell’insegnamento precursore di uomini come Paolo Oss Mazzurana e nell’alveo di esempi come quelli di altri grandi Sindaci di Trento, a partire da Gigino Battisti.
 
Figlio di una autentica cultura del cattolicesimo popolare moderno, che conosceva il valore della laicità politica e della libertà del pensiero, Adriano Goio ha spesso anche «cantato fuori dal coro», facendo prevalere gli interessi della città sulle indicazioni di partito e testimoniando, con una puntualità mai banale ed ossequiente, il significato profondo del bene comune.
Per chi lo ha conosciuto, anche come avversario politico intelligente e concreto, la sua perdita rappresenta quindi un impoverimento del dibattito, soprattutto sui grandi temi dell’urbanistica, della programmazione e del governo del territorio, nella consapevolezza che proprio su tali questioni si è misurata la sua complessiva azione politica ed amministrativa.
Nel testimoniare alla famiglia ed ai suoi Cari i più sinceri sentimenti del cordoglio dell’intero Consiglio della Provincia autonoma di Trento e mio personale, auspico che la strada tracciata dal Sindaco Goio possa essere nuovamente riscoperta e valorizzata.
 
 Il gruppo consiliare dell’Unione per il Trentino 
Tutto il Gruppo consiliare provinciale dell’Unione per il Trentino esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’arch. Adriano Goio.
Adriano ha incarnato in tutta la sua parabola personale e politica la figura dell’uomo metodico e preparato: dipendente pubblico di rara competenza, esponente di spicco della Democrazia Cristiana, assessore ai lavori pubblici e poi Sindaco di Trento dal 1983 al 1990, fu anche chiamato, grazie alla sua preziosa esperienza, a ricoprire la Presidenza del Comitato provinciale per le comunicazioni.
Oggi lascia un vuoto incolmabile e un esempio che noi tutti, come politici e uomini, ci impegneremo nelle nostre quotidiane azioni ad avere come riferimento.
Alla Sua famiglia vanno la nostra vicinanza e il nostro pensiero, all’amico Adriano le nostre preghiere.
Cons. Gianpiero Passamani
Cons. Pietro De Godenz
Cons. Mario Tonina
Ass. Mauro Gilmozzi
Ass. Tiziano Mellarini

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