Squadra sciatori della polizia municipale di Trento: 263 interventi
Bilancio dell'attività invernale sul monte Bondone: 277 le persone coinvolte in incidenti, 51 le multe per violazione della sicurezza
La squadra dei vigili sciatori.
Da sabato 5 dicembre a domenica 3 aprile, la polizia locale di Trento ha presidiato le piste da sci del Monte Bondone impiegando quotidianamente due agenti, a rotazione fra quelli appartenenti alla squadra sciatori.
Si tratta di personale debitamente formato per prestare il primo soccorso alle persone nonché abilitato al rilievo degli incidenti sulle piste.
Questi i risultati del servizio, che ha previsto la presenza degli agenti sciatori in 121 giornate, dalle 8 alle 18, e in 17 serate nella fascia oraria 18-24.
Durante la stagione sono stati fatti 263 interventi che hanno interessato 277 persone coinvolte in incidenti sciistici: 195 praticavano lo sci alpino, 60 lo snowboard, 22 erano pedoni.
Sono stati 153 gli infortunati maschi, 124 le femmine, mentre per quanto riguarda l'età il tasso di infortunio più alto è stato rilevato nella fascia fra i 41 e 65 anni (75 casi).
Gli infortuni sono stati dovuti soprattutto a cadute accidentali (208), mentre gli scontri sono stati 19. In 35 casi le cause sono da imputare ad altri fattori.
Nove gli interventi in cui sono state riscontrate lesioni gravi ed è stato allertato l'elisoccorso per il trasporto del paziente all'ospedale.
Gli agenti che operano sulle piste svolgono anche un'importante azione di prevenzione finalizzata a far sì che il comportamento degli utenti sia in linea con le norme previste dalla legge provinciale 7 del 1987, volta a garantire la sicurezza sotto tutti gli tutti aspetti. Significativo è stato in proposito il numero delle multe: 51 le persone sanzionate per violazione delle norme di sicurezza.
Nuneroxsanzioni | Motivazione |
29 | Per sci alpinisti ( (o utilizzatori di ciaspole) che risalivano la pista, non ai bordi, durante gli orari di apertura o durante la pista chiusa per allenamento o gare |
7 | Perché in qualità di utenti delle piste non commisuravano la propria condotta alla situazione ambientale e non riuscivano ad evitare lo scontro con altro sciatore o snowboarder |
7 | Per mancato utilizzo del casco protettivo |
3 | Per utilizzo di bob\slittino sulle piste riservate allo sci |
2 | Per aver perso la propria attrezzatura a causa della mancanza dei dispositivi di sicurezza atti ad evitarne il distacco |
3 | Per maestri di sci stranieri che esercitavano la professione in assenza dei prescritti titoli |
Per quanto riguarda il soccorso, i vigili sciatori si sono avvalsi anche per questa stagione della collaborazione del volontari della Croce rossa italiana che, nelle giornate di sabato, domenica, nei giorni delle festività natalizie e di carnevale, hanno messo a disposizione due operatori qualificati.
Nel corso della stagione, i vigili sciatori sono intervenuti anche in occasione del grave episodio che ha avuto come protagonista un ragazzo polacco. In compagnia di alcuni amici, il giovane si era avventurato per una passeggiata in prossimità di un pendio ben al di fuori del tracciato sciabile e di qualsiasi itinerario pedonale.
Sprovvisto di adeguata attrezzatura da montagna, il ragazzo era scivolato per oltre 300 metri perdendo la vita.
Nell'occasione il personale appartenente al servizio piste, oltre a prodigarsi per portare assistenza psicologica ai ragazzi e agli insegnanti che stavano soggiornando in un albergo del Monte Bondone, ha acquisito tutti gli elementi e le informazioni necessarie per la ricostruzione dei fatti da parte dell'autorità giudiziaria.
Dai rilievi non è emersa alcuna responsabilità né degli accompagnatori, né dei compagni di scuola né, essendo il fatto accaduto in zona lontana dalle piste, a carico della società che gestisce gli impianti.
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