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Giardino Massimiliano I d'Asburgo, una nuova area sportiva

Si chiamava Parco di cristo Re o di Lung'Adige Braille, ora è denimonato Giardino Massimiliano I d’Asburgo

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Nuovo nome – era conosciuto come parco di cristo Re o di Lung'Adige Braille, da poco è stato ri-denominato Giardino Massimiliano I d’Asburgo – e nuova area sportiva.
L’Amministrazione comunale ha sistemato alcune aree all’interno del giardino del quartiere di Cristo Re.
Sulla base delle richieste giunte dalla cittadinanza alla locale Circoscrizione, il Comune ha realizzato un campo da volley in prato sintetico e ha attrezzato il parco con un percorso fitness.
Nel parco è presente anche una piastra pavimentata in asfalto che viene abitualmente utilizzata per giocare a basket.
Sono poi ubicati diversi giochi per i più piccoli, un tavolo da ping-pong e diverse panchine in legno, distribuite in tutta l’area verde.
 
 La palestra fitness 
Per rispondere alla richiesta della Circoscrizione di dotare il parco di un percorso vita, si è scelto di creare una «palestra fitness» in un'area verde libera da strutture.
Si tratta di un progetto-pilota che se avrà una fruizione adeguata verrà proposto anche in altri parchi cittadini.
Una soluzione ideale che consente a tutti di allenarsi e socializzare rilassandosi in piena libertà, negli spazi aperti in questo bel giardino.
La palestra è costituita da cinque attrezzi misti per il fitness (ognuno con due postazioni utilizzabili contemporaneamente, per un totale di 10 stazioni), rispondenti alla normativa UNI EN 16630:2015 o DIN 79000.
Gli attrezzi sono dotati ciascuno di un proprio pannello descrittivo per lo svolgimento degli esercizi ginnici e posti a reciproca distanza di sicurezza l’uno dall’altro.
Hanno struttura portante in acciaio tubolare zincato e rivestito con polveri poliesteri.
Il basamento della palestra è in calcestruzzo ma con rivestimento in gomma antitrauma.
A completamento dell’area fitness sono state aggiunte due panchine.
 
 Interventi vari di riqualificazione di percorsi e di aree verdi 
In un’ottica di riqualificazione generale del parco, il Comune ha recuperato l’area in prossimità dell’accesso al giardino dalla soprastante strada Lung’Adige Braille.
L’area si caratterizzava per due aspetti: da una parte il marcato dislivello sul confine strada-parco, dall’altra la presenza di una grande spianata di asfalto.
L’intervento di ripristino è consistito nella rimozione dello strato di asfalto dal piazzale e nel successivo riporto di terra proveniente dagli scavi con rimodellamento della scarpata, al fine di creare un raccordo armonioso con la quota stradale. Sono state eliminate alcune transenne.
E' stato ricostruito l’ormai scomparso sentiero trasversale del parco, nella zona a sud dell’attuale campo da basket e del campo da volley realizzato.
Il percorso, di larghezza pari a 2 metri, è in ghiaino e dotato, nella sua parte terminale, di due panchine e raccordato alla soprastante strada mediante una risalita a gradoni.
Da ultimo è stato costruito un percorso di raccordo, sempre con pavimentazione in stabilizzato in ghiaino, che congiunge il sentiero a sud del campo da basket con il sentiero di accesso al parco e con il viale alberato vicino alla teleferica.
Complessivamente il lavoro è costato 35mila euro ed è stato realizzato dalla ditta Costruzioni Comai di Cavedine per la parte dei lavori edili e per l'area fitness e dalla ditta Eco sport srl di Trento per il campo di volley.

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