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«I dati aperti saranno la nuova ricchezza dei territori del futuro»

Oggi a Trento Smart City Week l'incontro su crescita economica e patrimonio informativo della pubblica amministrazione trentina

La Provincia autonoma di Trento e il Consorzio dei Comuni trentini continueranno a lavorare insieme per garantire il contributo del sistema pubblico trentino - anche attraverso la piattaforma dati.trentino.it - allo sviluppo di smart territory e di nuovi modelli economici «data driven».
La conferma è arrivata oggi n occasione dell’evento Trento Smart City in corso in questi giorni in piazza Duomo a Trento.
Nel pomeriggio si è tenuta la tavola rotonda dal titolo «Come favorire la crescita economica aprendo il patrimonio informativo pubblico».
L'incontro ha offerto l'occasione di annunciare la pubblicazione sul portale europeo dei dati (www.europeandataportal.eu) di oltre 5.100 data set del nostro territorio: un risultato reso possibile grazie anche alla sinergia e alla collaborazione del progetto Open data in Trentino con il nodo nazionale e con il nodo europeo degli open data.
Il contributo degli enti territoriali trentini è ad oggi uno dei più importanti a livello nazionale e, in parte, europeo.
Degli oltre 5mila dati pubblicati ben 3 mila sono stati prodotti e resi disponibili dal sistema degli enti locali del Trentino.
Si tratta di un patrimonio significativo di informazioni e di dati di qualità del sistema pubblico trentino allineato agli standard tecnici europei e reso ora disponibile in Europa, con tutti i dati del territorio già tradotti nelle lingue dei paesi membri.
Un esempio concreto di cosa significhi oggi parlare di «Mercato Unico Digitale Europeo».
 
Il convegno è stato aperto dall'assessora provinciale all'Università e ricerca, Sara Ferrari.
«Lavorare insieme sulle nuove tecnologie ci aiuta a colmare la distanza tra cittadini e pubblica amministrazione ed aumentare livello benessere di livello della comunità.
«In Trentino – ha continuato Ferrari – è cresciuto un patrimonio collettivo attorno agli open data che ha dato vita ad un tessuto produttivo molto interessante a cui stanno partecipando anche le imprese.»
L'assessora ha auspicato, infine, che «in futuro pubbliche amministrazioni, operatori ed imprese siano in grado di capitalizzazione il patrimonio di conoscenza ed esperienze di Trento Smart City Week, esempio di lavoro e impegno collettivo».
 
La tavola rotonda è stato il momento per fare il punto sulla situazione dei dati aperti anche in Trentino.
«Il patrimonio pubblico può aiutare la crescita economica – ha esordito Paolo Nicoletti, direttore generale della Provincia autonoma di Trento. – La pubblica amministrazione si sta aprendo e intende perseguire con forza su questa strada. Oggi il cittadino ha il diritto di accedere ai dati della pubblica amministrazione e il Trentino intende essere capofila in Italia.»
«I dati aperti e la nuova collaborazione tra amministrazioni pubbliche trentine – ha spiegato ancora Nicoletti – rappresentano uno snodo importante che dimostra chiaramente come oggi il patrimonio informativo pubblico, cioè i dati che si producono negli uffici di tutte le pubbliche amministrazioni, siano da considerare non solo strumenti interni di lavoro, ma una risorsa enorme per i territori.»
 
Grazie ad una diffusa cultura del dato si innescano, infatti, processi di efficienza, risparmi, migliori servizi, più conoscenza, crescita ed innovazione, cultura digitale per le amministrazioni, i cittadini, il territorio.
«Alla base del processo di cambiamento – ha continuano Nicoletti, – che stiamo accompagnando nel rapporto fra cittadini e servizio pubblico, si collocano i dati e le infrastrutture tecnologiche che abilitano la 'cittadinanza digitale' e realizzano il paradigma del digital first, ossia l’offerta di servizi progettata e pensata fin dall'inizio in logica digitale.»
Il processo digitale non si focalizza sui processi interni ma va centrato sul cittadino e sulle sue esigenze, con una pubblica amministrazione non invasiva ma silenziosa, che - attraverso la mole di dati già in suo possesso, appunto - conosce i bisogni dei suoi utenti ed è in grado di accompagnarli e anticiparne proattivamente le richieste.
 
Nel corso dell'incontro più volte è stato sottolineato lo straordinario risultato ottenuto ad oggi in Trentino: più di 3.000 di quei 5.115 dataset ora presenti anche sul portale europeo dei dati aperti provengono dalle amministrazioni locali , frutto della lungimiranza degli amministratori e del lavoro degli oltre 1.000 redattori diffusi nelle varie sedi comunali, sotto il coordinamento del Consorzio dei Comuni trentini.
«Il Consorzio – aggiunge Alessandro Ceschi, Direttore del Consorzio del Comuni Trentini – ha affrontato da subito la sfida della trasparenza e degli open data mettendo a disposizione dei suoi consorziati la piattaforma ComunWeb, realizzata per affrontare assieme gli obblighi normativi ma anche e soprattutto per poter riusare attraverso sistemi di web service le informazioni che i redattori dei singoli enti locali quotidianamente inseriscono.
«Lavorare sui medesimi dataset, anche in contesti amministrativi diversi, ha permesso di capire come sia importante condividere standard e vocabolari comuni per poter realizzare economie e fare sistema nel riuso dei dati.»
 
Il primo anello di questa catena di semplificazione e ascolto delle richieste dei cittadini è strutturare in modo standardizzato le informazioni.
Il sistema trentino - Provincia ed enti locali - sta guardando agli standard europei per dare sempre maggior valore ai dati del servizio pubblico e in questo percorso da più di un anno ha incontrato anche la Provincia autonoma di Bolzano, con la quale si è avviata una collaborazione concreta che sta portando ad implementare due piattaforme gemelle degli open data, trovando soluzioni europee multilingua rispetto a problematiche di standard e anche, evidentemente, realizzando economie di spesa.
In conclusione, l'evento di oggi allo Smart City Pavillon in piazza Duomo a Trento è stata l’occasione per parlare in maniera trasversale di dati aperti e amministrazione del domani.
L'evento è stato arricchito dai contributi di Gianni Dominici, direttore generale di ForumPA, assieme ai referenti degli enti pubblici del Trentino.
Con loro si sono alternati sul palco di piazza Duomo, Ivo Planötscher per la Provincia autonoma di Bolzano, Francesca Gleria per la Provincia autonoma di Trento, Nicola Guarino del CNR, Gabriele Francescotto per il Consorzio dei Comuni trentini, Luca Paolazzi del comune di Lavis e, in collegamento via Skype, Mario Calderini, presidente del Comitato provinciale per la ricerca e innovazione.

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