Gran Casinò, storie di chi gioca sulla pelle degli altri

È ancora possibile per le scuole prenotare i posti per lo spettacolo dedicato agli studenti dal Comune di Trento

Uno spettacolo per dire no al gioco d'azzardo e per contribuire a creare consapevolezza su un business perverso e pericoloso: è la proposta del Servizio Cultura, turismo e politiche giovanili e dell'Associazione Ama - Auto Mutuo Aiuto in collaborazione con l'Alleanza per la tutela e la responsabilità condivisa nel contrasto e nella prevenzione del gioco d'azzardo patologico e Il Teatro delle Quisquilie.
Gran Casinò andrà in scena al Teatro San Marco venerdì 25 novembre alle 11 per gli studenti e alle 20.30 per tutta la cittadinanza.
Lo spettacolo dedicato alle scuole (superiori e professionali) è ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.
Per prenotare basta inviare un’email a ufficio_politichegiovanili@comune.trento.it specificando: istituto di provenienza, classe, numero studenti, nome e riferimento email e telefonico dell’insegnante referente che accompagnerà la classe.
Per assistere alla replica serale il biglietto è di 5 euro, ridotto per studenti a 3 euro.
 
Lo spettacolo, prodotto da Itineraria teatro, è uno strumento di comunicazione emotiva e al contempo razionale sulla piaga del gioco d'azzardo.
Così si scopre come in un’Italia che da decenni è in forte declino economico e sociale, il gioco d’azzardo ha fatto registrare un exploit travolgente: il fatturato dell’azzardo legale è passato dai 26 miliardi di euro del 2005, ai 98 miliardi di euro del 2015.
Gli italiani sono meno dell’1% della popolazione del pianeta, ma nei giochi online rappresentano il 23% del mercato mondiale.
Ogni cittadino italiano, minorenni compresi, si è giocato in media l’anno scorso più di 1.500 euro.
La regia di Gran Casinò, interpretato da Fabrizio De Giovanni, è di Gilberto Colla. Allestimenti tecnici e scenografici di Maria Chiara Di Marco, luci di Luca Sabatino, testo di Ercole Ongaro e Fabrizio De Giovanni.