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Quasi finita la Busa degli orsi con una struttura sospesa nel vuoto

Oggi la visita del sindaco al cantiere della struttura e l'inaugurazione della sala ginnica della scuola elementare De Gasperi

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Avrà pure solo mille e novantanove abitanti, però di sicuro Sardagna vanta il punto panoramico più spettacolare della città.
L'ha visitato stamattina il sindaco Alessandro Andreatta, insieme al presidente Alberto Pedrotti, durante il tour nella più piccola circoscrizione cittadina. Progettata dall'architetto del Comune Franco Voltolini, «La busa degli orsi» è una grande terrazza a gradini sospesa nel vuoto.
Costruita in acciaio corten, che si ossida nel tempo fino ad assumere un caratteristico color ruggine, la struttura non è solo un eccezionale punto d'osservazione sulla città, ma anche un luogo ideale per concerti, film, spettacoli e, nella parte sottostante il palco, anche per eventi espositivi.
Di particolare suggestione, nella parte più in basso, la gabbia sospesa, che riproduce il vecchio «carcere» degli orsi: con i suoi 150-200 metri di salto nel vuoto, è sconsigliata però a chi soffre di vertigini.
 
La struttura è praticamente ultimata, restano da montare le sedute in legno (ottanta i posti), l'illuminazione e la rampa che permetterà anche ai disabili di raggiungere il punto panoramico.
L'apertura al pubblico è prevista entro l'estate.
La Busa degli orsi non è l'unico intervento programmato dal Comune a Sardagna nell'ultimo periodo.
Stamattina, durante la visita all'elementare De Gasperi, è stata inaugurata anche la sala ginnica, già disponibile dallo scorso autunno, in seguito a una parziale ristrutturazione della scuola.
E' stato un taglio del nastro particolarmente allegro, che ha coinvolto il sindaco, l'assessore ai Lavori pubblici Italo Gilmozzi e la dirigente Paola Pasqualin in una danza movimentata.
La sala ginnica è a servizio non solo dei bambini della scuola ma anche e soprattutto degli abitanti di Sardagna, che l'hanno fortemente voluta e che, di sera, la occupano per incontri e attività sportive.
 
Prima dell'inaugurazione non è mancato il consueto «question time» a cui il sindaco viene sottoposto regolarmente nelle scuole.
Tante le domande, alcune spinose e di difficile risposta, per esempio sul futuro dell'hotel Panorama e sulla funivia del Bondone. Altro argomento gettonato, il campo da calcio, ma in questo caso la risposta era facile: «I soldi ci sono, lo faremo l'anno prossimo».
Tanti i progetti in cui è impegnata questa piccola scuola (39 bambini, distribuiti in due pluriclassi più la quinta elementare), tante le lezioni all'aperto, con la Sat, o a Villa Rizzi per la raccolta di erbe officinali o nelle campagne di Anselmo, un maestro in pensione.
Il sindaco ha infine visitato anche la scuola materna. Accolto dal presidente del comitato di gestione Mauro Nigri, Andreatta ha consegnato i diplomi di fine anno ai diciotto emozionatissimi, bambini che, il prossimo anno, grazie ai nuovi ingressi, diventeranno ventiquattro.

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