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Giulietti: «Contro le fake news, sosteniamo il giornalismo serio»

A Trento Smart City il presidente della Federazione della Stampa, Giuseppe Giulietti

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Il giornalismo ha ancora le carte in regola per fare da cane da guardia della democrazia?
Il presidente della Federazione nazionale stampa italiana, Giuseppe Giulietti, è convinto di sì, soprattutto nell’epoca delle fake news.
Ne ha parlato questa sera in Piazza Duomo durante il primo appuntamento della sezione «Smart people», pensata nell’ambito della manifestazione Trento Smart City Week per ospitare testimonial di spessore dell’innovazione con forti visioni del futuro.
«Per contrastare la disinformazione, l’antidoto è sostenere chi fa informazione in modo serio», ha detto l’ex parlamentare, volto della Rai, dialogando con Rocco Cerone, segretario della FNSI trentina.
 
«La gente deve capire che dietro le fake news non c’è il ragazzino al pc, bensì aziende multinazionali con enormi interessi economici, che ci profilano attraverso i click. Le loro sono azioni delinquenziali per sovvertire l’ordine democratico, – ha esordito il sindacalista. – Chi dice che le ideologie sono morte dice una sciocchezza, perché il mercato senza regole è esso stesso un’ideologia dominante.
«Allo stesso modo il fatto che la rete non abbia padroni è una bugia. Sono convinto che ogni spazio di libertà abbia bisogno di regole.
«Gli Stati, invece, hanno rinunciato a darsi delle norme sulla rete. Stefano Rodotà lo aveva detto bene: serve un forte coordinamento internazionale per definire delle regole per lo spazio di internet e non parlo di censura.»
 
Sollecitato dal moderatore Rocco Cerone, Giulietti ha poi lanciato un accorato appello ai giornalisti.
«Dobbiamo riportare le telecamere nelle periferie oscurate, dove ci sono donne e uomini coraggiosi, non solo giornalisti ma anche sindaci, magistrati, volontari che ci invitano ad illuminare i loro territori.
«Questi uomini coraggiosi ci chiedono come giornalisti, come Federazione e come Ordine, di essere dalla loro parte, di accompagnarli fisicamente in tribunale, di sostenerli contro le querele-bavaglio, anche costituendosi parte civile, – ha sottolineato. – In sostanza non dobbiamo lasciare solo chi lotta, chi mette il naso dove non dovrebbe. Questo è il servizio che il giornalismo deve fare a favore della democrazia.»
 
Trento Smart City Week è un progetto condiviso da: Comune di Trento, Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento, IEEE – Institute of Electrical and Electronics Engineers, Consorzio dei Comuni Trentini e Fondazione Bruno Kessler.

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