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Trento, il costo dei lavori ammonta a circa 80mila euro

Interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria del giardino di San Marco

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Il giardino storico di San Marco presenta notevoli potenzialità legate alle peculiarità architettoniche, storiche ed estetiche del luogo, alla sua posizione nel contesto urbano e alla vicinanza con il Castello del Buonconsiglio; tali caratteristiche lo qualificano come un'oasi di tranquillità particolarmente attrattiva e apprezzabile dai suoi frequentatori.
 
Ad alcuni anni di distanza dall'attuazione di un efficace progetto di restauro complessivo del giardino, l'area verde si presenta con alcune criticità di tipo sociale che ne hanno impoverito la fruizione pubblica e la funzione ornamentale.
Con il presente progetto di intervento si è inteso contrastare la progressiva disaffezione alla frequentazione del giardino di San Marco da parte di residenti, turisti e scolaresche in visita alla città, mediante un programma generale di recupero delle componenti materiche del giardino, architettoniche e vegetali, necessaria di per sé e premessa per un rilancio di iniziative incentivanti la riscoperta del giardino, che verranno messe in campo dall'Amministrazione a seguito dei lavori.
 
I lavori di sistemazione del giardino, seppur di straordinaria manutenzione, non hanno modificato l'impianto del giardino.
Si è sostituito ed integrato la vegetazione esistente con la risemina del prato, la riverniciatura degli arredi quali panchine, cancelli, cestini e la pulizia delle fontane.
Si provveduto ad una ripavimentazione dei vialetti e la realizzazione di un grigliato per coprire le intercapedini tra il parco e l'edificio adiacente.
 

 
 LAVORI EDILI 
I principali interventi edili per la sistemazione del giardino hanno riguardato:
 
Ripavimentazione dei vialetti in cemento architettonico
Parte dei vialetti del giardino erano in materiale calcareo stabilizzato che, per l'alta usura, risultavano in molti punti con avvallamenti e impoveriti nel materiale con conseguenti ristagni di acqua piovana.
Il giardino rappresenta - oltre ad uno dei più significativi spazi verdi del centro storico- un attraversamento urbano di intenso utilizzo, anche in ragione della vicinanza di strutture scolastiche e del Castello del Buonconsiglio e della presenza, al suo interno, di un servizio ricettivo. Si è reso necessario assicurare all'intera pavimentazione una maggiore resistenza all'usura.
Il riconoscimento dell’intensità d’uso di questi percorsi attuale e previsto, ha portato alla previsione della sostituzione del manto superficiale dei vialetti con una finitura analoga per texture e colorazione, ma che addittiva inerti calcarei selezionati a cementi colorati (beige) e integrati con fibre che ne ottimizzano la compattezza e resistenza. In particolare, si è proposto la coloritura e il mix di inerti già utilizzati nella parte sud del giardino di piazza Dante.
 
Realizzazione di grigliato a copertura delle trincee presenti tra il giardino e l'edificio esistente
La trincea a suo tempo definita nel progetto di ampliamento del giardino, prevista per preservare la quota di spiccato originaria del complesso conventuale di San Marco, rappresentava purtroppo un luogo che genera grandi criticità sociali nel giardino, venendo sempre più utilizzata quale luogo nascosto.
Per garantire una maggior sicurezza, si è intervenuto con un dispositivo rimovibile e provvisorio, in grigliato metallico calpestabile, a eliminazione delle parti del giardino «nascoste» e meno visibili.
 

 
 LAVORI SUL VERDE 
Si illustrano di seguito i principali interventi previsti a carico del tappeto erboso, degli arbusti e alberi ad alto fusto e delle piante erbacee perenni e annuali da fiore.
 
a) Ricostituzione del tappeto erboso
La zona settentrionale del giardino è stata oggetto di un completo rifacimento del tappeto erboso, ormai irreparabilmente danneggiato sia dal calpestio dei frequentatori degli eventi estivi sia dall'eccessivo aduggiamento provocato dalle fitte chiome degli ippocastani del filare posto lungo il lato ovest della superficie prativa e dagli incombenti fronti edilizi e delle mura.
 
b) Impianto di aiuole con erbacee perenni e annuali da fiore
L'aiuola posta ai piedi del muro sul lato nord del giardino è stata completamente rigenerata con la messa a dimora di piante tappezzanti di Liriope muscari.
Sono state integrate le aiuole che con il progetto di restauro erano state collocate in fregio al vialetto pedonale che collega il labirinto con il plateatico, ma che nel tempo si erano progressivamente degradate a causa del calpestio e dei più recenti eventi di animazione organizzati nel giardino.
Nelle aiuole sono state messe a dimora specie erbacee annuali da fiore (es.: Viola vittrockiana, Papaver nudicaule, Impatiens hybrida).
A seguito della disponibilità della vicina scuola materna Tambosi di effettuare nell'ambito dell'attività didattica alcuni interventi di manutenzione del giardino, collegati ad eventi ludico-ricreativi di animazione del luogo, alcune delle vasche in cortèn che compongono la scacchiera di piante perenni della parte meridionale del giardino (10) verranno utilizzate per l'impianto di fiori annuali (es.: Tagete patula), che verranno in precedenza coltivati presso le serre comunali con il coinvolgimento dei bambini di tre sezioni della scuola materna.
 
c) Siepi, bordure e macchie arbustive
È stata completamente rinnovata la siepe ubicata in fregio al vialetto di ingresso a delimitazione dei lati nord e ovest dell'area prativa. La specie arbustiva precedentemente utilizzata (Viburnum tinus) non ha trovato condizioni ottimali di crescita a causa dell'aduggiamento delle soprastanti chiome degli ippocastani, per cui la nuova siepe è stata realizzata con Taxus baccata, specie tipica dei giardini storici ma soprattutto in grado di crescere anche in condizioni di parziale ombreggiamento.
Per evitare fenomeni di attraversamento della siepe da parte dei frequentatori del giardino soprattutto nella fase giovanile di costituzione della vegetazione, è stata installata a ridosso della stessa una bassa recinzione (50 cm di altezza) destinata ad essere inglobata tra le fronde.
Sono state messe a dimora piante di Buxus sempervirens nel labirinto e nella siepe perimetrale del plateatico antistante il locale adibito a ristorante, ad integrazione delle bordure preesistenti in cui numerose piante risultano mancanti o in condizioni vegetative compromesse.
 
Lungo il muro posto sul lato est della superficie prativa della zona settentrionale del giardino, sono stati ridotti in altezza o espiantati alcuni arbusti di notevole sviluppo (Arbutus unedo, Pittosporum tobira) che con la loro chioma favoriscono utilizzi impropri dei luoghi dal parte dei frequentatori dei giardino, generando insicurezza e necessità di frequente pulizia; al loro posto sono state realizzate delle macchie irregolari di arbusti tappezzanti ( sempreverdi o da fiore di taglia bassa (es. Berberis julianae, Perovskia atriplicifolia, Abelia grandiflora); anche lungo il fronte nord dell'edificio adibito a ristorante e lungo il muro dell'edificio recentemente ristrutturato nella zona meridionale del giardino e sono state realizzate analoghe macchie arbustive utilizzando nelle zone ombreggiate piante di Hydrangea delle specie H. macrophylla, H. paniculata, H. arborescens Annabelle e nelle zone più soleggiate arbusti di Rosa floribunda del tipo a cespuglio della varietà Knock-out , particolarmente rifiorenti e resistenti agli agenti patogeni.
Sempre nella parte meridionale del giardino è stata utilizzata la stessa tipologia di Rosa floribunda per rinfittire la vegetazione delle aiuole che delimitano l'area gioco e la trincea perimetrale dell'edificio); inoltre piante di Lavandula angustifolia Hidcote sono state rimesse a dimora nella bordura perimetrale dei quadranti pavimentati per reintegrare le piante danneggiate dal calpestio dei passanti successivamente al loro rinnovo avvenuto nella scorsa estate.
 
d) Impianto di nuove specie arboree
Nella parte settentrionale del giardino sono state messe a dimora n. 4 esemplari di Carpinus betulus pyramidalis all'interno dell'aiuola posta in fregio al lato ovest del vialetto di ingresso; si è voluto così costituire una porzione di filare alberato parallelo a quello degli Aesculus hippocastanum, utilizzando piante colonnari ramificate sin dalla base. Funzione principale di tale inserimento vegetale è quella di creare una guida prospettica lungo l'asse del giardino e un leggero schermo ottico laterale al fine di dissimulare dallo sguardo del visitatore la facciata est dell'edificio aderente alla Chiesa di San Marco, caratterizzata da una situazione di disomogeneità architettonica e da un notevole stato di degrado delle aperture e degli intonaci.
Anche nella parte meridionale del giardino sono stati messi a dimora di n. 2 esemplari della medesima specie (Carpinus betulus pyramidalis) tipica dei giardini storici, peraltro già presente in loco con piante allevate a spalliera poste lungo il muro meridionale.
 
e) Potatura restanti alberature
Tutti gli esemplari arborei già presenti nel giardino sono stati interessati da interventi di potatura, eseguiti sulla base delle indicazioni contenute nelle schede di valutazione visiva dell'albero su basi biomeccaniche redatte nel corso dell'anno 2017: rimozione seccume, cura della chioma e/o suo diradamento, riduzione della chioma, eliminazione/riduzione di branche.
 
f) Reimpianto di rosai in vaso e rampicanti
Sono state messe a dimora piante di Rosa spp. nei vasi di terracotta ( collocati lungo il perimetro dei quadranti pavimentati della zona meridionale del giardino, in sostituzione delle piante mancanti o deperite, come pure l'impianto di rosai rampicanti per reintegrare le fallanze di quelli destinati alla copertura del pergolato (adiacente l'ingresso sud).
 

 
 LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA 
Sono stati verniciati e riparati tutti i cestini dei rifiuti.
Sono state pulite da graffiti le 4 fontane del parco e delle murature perimetrali, mediante affidamento a ditte specializzate in restauro di superfici lapidee.
Le panchine sono state riverniciate, mantenendo la stessa tonalità e colorazione
I cancelli sono stati riverniciati, color grigio ferromicaceo.
 
 Il costo dei lavori ammonta a circa 80mila euro  
Le ditte che hanno partecipato all'esecuzione dei lavori: Nerobutto Tiziano e Francesco snc (lavori di pulizia graffiti fontane e muri), Franch Claudio e Figli snc (lavori edili), Lithos Pav di Leone Savino (lavori di pavimentazione), Furlani Fabio (costruzioni metalliche lavori da fabbro), Arboteam srl (lavori di potatura e abbattimento piante), Spazio Verde Soc. Coop Agricola (lavori del verde), Tamanini Moreno (lavori edili illuminazione pubblica), Lightech srl (lavori di posa illuminazione pubblica), Gruppo alpini Nuvola protezione civile (lavori di muratura, verniciatura panchine e cestini), Intervento 19 (verniciatura cancelli e pulizia generale parco).
La sicurezza del cantiere in fase progettuale ed esecutiva è stata seguita dall'arch.

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