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Un'area verde per Campotrentino progettata dai residenti

Il giardino ha giochi per diverse fasce d'età e una zona per il relax e la socializzazione

Campotrentino ha finalmente la sua area verde, pensata dagli stessi residenti, che hanno affiancato l'Amministrazione comunale nella progettazione grazie a un percorso partecipato avviato già nel corso del 2017.
Tra via Maccani e via Guetti, l'area ospita due aree gioco pavimentate organizzate  con giochi e attrezzature per due differenti fasce d’età.
È stata realizzata anche una zona per il relax con una pergola e panchine che permettono la sosta di ragazzi o genitori che accompagnano i bambini.
La posizione della zona relax nelle vicinanze dell’uscita su via Maccani consente di poter vedere entrambe le aree gioco, protette anche da due cancelli installati alle uscite dal giardino.
 
Sono stati messi a dimora alberi e aiuole ed è stato realizzato un nuovo vialetto con una pavimentazione che permette l’attraversamento del parco anche di persone con disabilità motorie.
L’area è stata chiusa con una recinzione metallica di colore giallo in linea con gli elementi all’interno del parco.
Il rifacimento del tappeto erboso ha previsto la realizzazione di alcune collinette in terra in modo da aumentare l’attrattività del gioco libero sul prato.
Il progetto del parco giochi, oltre a rispondere alle richieste dei cittadini, cerca di stimolare nei fruitori la creatività grazie ai movimenti del terreno e agli avvallamenti.
 
L'area inoltre è stata pensata anche per l'organizzazione di feste di compleanno e per incontri sociali non solo di bambini: una nuova pergola riporta il nome del luogo «Play Campotn», identitario e visibile da via Maccani.
Già di proprietà di Itea, l'area è stata inserita tra le opere destinate al finanziamento del Fondo Strategico territoriale della Pat.
Il progetto esecutivo è stato redatto da un gruppo di lavoro composto dall'architetto paesaggista Valeria Zamboni per la parte architettonica, per l'incarico di coordinamento della sicurezza in fase progettuale dall'architetto Massimo Peota, per le verifiche strutturali dall'ingegner Arturo Maffei e per la relazione geologica e geotecnica dal dottor Alberto Pisoni.
L'opera è costata 190mila euro.

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