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Trento, in piazza Fiera il «Muro della gentilezza»

Sarà completato nel fine settimana grazie al lavoro dell’artista Senka Semak

Il Consiglio comunale di Trento ha deciso di realizzare anche nella nostra città il Muro della gentilezza, iniziativa di solidarietà che è presente in diverse città del mondo e che incoraggia la gente a donare abiti che non usa più e che possono usare le persone meno fortunate.
Si tratta di un armadio posizionato in piazza Fiera dove poter appendere gli abiti usati.
A seguito di una call aperta dall’ufficio Politiche giovanili, l’armadio, ad oggi spoglio, verrà completato e decorato nel prossimo fine settimana con una pittura artistica ad opera dell’artista Senka Semak, che sarà al lavoro nelle giornate di sabato e domenica e che così spiega la sua scelta artistica nell’interpretazione del tema. 
 
«Il Muro della gentilezza, oltre alla sua funzione pratica, veicola già di per sé un messaggio di condivisione, solidarietà sociale e di cura dell’altro o del meno fortunato.
«Per questo motivo nello studio della decorazione destinata alla struttura si è scelto appositamente di non rimarcare questi aspetti, creando un’inutile ridondanza, ma piuttosto lavorare in una direzione il cui il muro stesso acquisti una forma più romantica nello spazio, dove la struttura si annulli, per lasciare maggiore spazio alla sua funzione e al messaggio che veicola.
«Attraverso tecniche di anamorfosi e geometria prospettica, la struttura diviene una sorta di corridoio nello spazio, da cui escono dei palloncini bianchi che portano appesi i vari capi.
«Il palloncino, trascinato dalle correnti, si presta al concetto del donare senza ricevere, del dare all’altro senza necessità di conoscerlo, del lasciare che il vento porti il tuo dono a chi ne ha bisogno.»
 
«Se non ne hai bisogno lascialo. Se ne hai bisogno prendilo»: dalla prossima settimana chi ha un cappotto, un vestito, una giacca in buono stato che non usa più, potrà appenderli qui.
A chi invece manca qualcosa per proteggersi dal freddo, potrà prendere quello che gli serve senza restituirlo.

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