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La grande cucina dell’Adigetto.it di Massimiliano Putortì/ 5

Ecco un irresistibile «parfait al mascarpone», con caffè e amaretti

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La ricetta di oggi
Parfait al mascarpone, con caffè e amaretti

Ingredienti per 4 persone
400 g di mascarpone
100 g di panna
5 rossi d'uovo
5 cucchiai di zucchero
5 cucchiai di rhum o cognac
50 g di amaretti
2 tazzine di caffè

Procedimento
Montare i rossi d'uovo con lo zucchero. Aggiungere il mascarpone e, continuando a mescolare, aggiungere la panna montata e il rhum.
Bagnare gli amaretti nel caffè e aggiungerli al composto insieme al caffè restante.
Versare il composto in una vaschetta che verrà poi messa in freezer per un giorno.
Se il composto risultasse troppo duro, lavorarlo con un cucchiaio di legno prima di servirlo.
Potete servirlo formando delle quenèlle con due cucchiai, oppure più semplicemente con un pallottoliere da gelato.
Una volta impiattato, guarnire con degli amaretti sbriciolati e due foglioline di menta.

Il vino da abbinare
Il vino che proponiamo per questo dessert è un Brut Riserva della cantina Endrizzi.


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Massimiliano Putortì



Come vuole la nostra tradizione, Massimiliano non è uno chef «stellato», anzi è un cuoco semplice, cui piace fare il suo mestiere con passione.
Il suo maestro è stato Mario Giovanella, un grande chef trentino che - come dice lo stesso Massimiliano - gli ha insegnato davvero tanto: «Per me è uno degli chef trentini, della tradizione trentina, più bravi che ci siano».

Ha lavorato al Ristorante Chiesa dal 2002 al 2006, anno in cui è passato al Party Service (sempre targato Chiesa), dove si occupava del servizio catering, cosa che ha fatto fino allo scorso dicembre 2010.
Con l'anno nuovo ha deciso di voltare pagina e fare una scelta di vita, avendo una moglie e una bimba di due anni e mezzo. E poiché la sede della Party Service si é trasferita fuori dalla città di Trento, ha colto al volo l'occasione di lavorare presso l'istituto Salesiano di Don Bosco a Trento.
«Adesso faccio da mangiare per i ragazzi della scuola media e... sono felice.»

Tra le sue esperienze «stellate» (gli piaccia o no, ne ha anche lui) nel 2007 ha cucinato nel palazzo della Provincia per il presidente del Mozambico Emilio Armando Guebuza e il presidente Dellai, in occasione della visita ufficiale a Trento.
Nel settembre 2010 ha preparato colazione e cena al Castello del Buonconsiglio per Lech Walesa, premio nobel per la pace ed ex premier polacco.
Ma gli è capitato anche di cucinare per qualche personaggio famoso come Paolo Villaggio, o per dei campioni del ciclismo come Moser, Gimondi, Bugno, Simoni, Bettini, Fondriest, Motta...

Nella foto, ritratto con il Dalai Lama e Lorenzo Dellai

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